Prosegue lo sciopero della fame di Gianni Tonelli e dei tre poliziotti accusati di maltrattamenti da Filippo Narducci, in attesa dell’udienza preliminare fissata per domani a Forli’.
Sabato, dal gazebo, durante il suo intervento quotidiano sulle carte e i documenti dell’odissea iniziata nel 2010, il segretario ha commentato alcune dichiarazioni fatte girare sui social da un magistrato che si e’ schierato contro gli agenti, per poi tornare a ribadire, come riportato dal Corriere di Romagna, la fondamentale importanza di dotare tutti gli operatori di telecamere, per tutelare i cittadini ed evitare processi mediatici inutili e costosi ai danni delle forze di polizia.
Nel frattempo gli agenti si preparano ad affrontare l’udienza preliminare fissata per domani.
Si tratta del terzo procedimento penale relativo alla stessa vicenda e i poliziotti (due dei quali nel frattempo sono stati promossi) sono imputati per sequestro di persona e falso ideologico.
“Io sto portando avanti una battaglia ma non sono un folle”, ha dichiarato alla Voce di Romagna Gianni Tonelli, che ha digiunato con i colleghi e li ha sostenuti informando i cittadini sui fatti realmente accaduti, “se sono qui a difendere questi tre agenti e’ perché ho letto bene tutte le carte e le motivazioni contraddittorie delle sentenze.
Abbiamo fiducia nella giustizia e nel coraggio dei giudici.
Il Corriere di Romagna La Voce di Romagna
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