14 Novembre 2007
TIFOSO UCCISO: ULTRAS; SAP, SBAGLIATO SUBIRE ATTACCHI TEPPISTI
(ANSA) – ROMA, 14 NOV – ‘E’ stata sbagliata la linea seguita dalle autorita’ di pubblica sicurezza di Roma domenica sera: subire quegli attacchi come una specie di pena da sopportare per un errore di un nostro collega’. Lo ha detto il segretario del Sap, Filippo Saltamartini, alla trasmissione Radio Gr Parlamento.
‘La legalita’ – rileva Saltamartini – non puo’ mai essere negoziata e le responsabilita’ vanno sempre accertate.
Diversamente si crea l’idea che le masse, magari politicizzate con la maglietta di Che Guevara o la svastica, possano fare quel che vogliono’. Quella di domenica, aggiunge, e’ stata una ‘reazione di pseudo teppisti o tifosi, una reazione dovuta al fatto che fino a qualche anno fa negli stadi si consentiva di tutto. Dopo l’omicidio di Raciti, c’e’ stato un giro di vite, in quel momento si e’ costruito tra questi tifosi uno spirito di revanchismo e alla prima occasione hanno trovato la scusa per creare violenze e devastazioni’.
‘Quello che e’ successo ad Arezzo – spiega poi il segretario del Sap – costituisce un incidente che va valutato.
E’ morto un ragazzo e dobbiamo essere vicini alla famiglia.
Sostenere la limitazione, come ha fatto il presidente Bertinotti, dell’uso delle armi per le forze di polizia vuol dire non conoscere le norme’. (ANSA).
(ANSA) – ROMA, 14 NOV – ‘E’ stata sbagliata la linea seguita dalle autorita’ di pubblica sicurezza di Roma domenica sera: subire quegli attacchi come una specie di pena da sopportare per un errore di un nostro collega’. Lo ha detto il segretario del Sap, Filippo Saltamartini, alla trasmissione Radio Gr Parlamento.
‘La legalita’ – rileva Saltamartini – non puo’ mai essere negoziata e le responsabilita’ vanno sempre accertate.
Diversamente si crea l’idea che le masse, magari politicizzate con la maglietta di Che Guevara o la svastica, possano fare quel che vogliono’. Quella di domenica, aggiunge, e’ stata una ‘reazione di pseudo teppisti o tifosi, una reazione dovuta al fatto che fino a qualche anno fa negli stadi si consentiva di tutto. Dopo l’omicidio di Raciti, c’e’ stato un giro di vite, in quel momento si e’ costruito tra questi tifosi uno spirito di revanchismo e alla prima occasione hanno trovato la scusa per creare violenze e devastazioni’.
‘Quello che e’ successo ad Arezzo – spiega poi il segretario del Sap – costituisce un incidente che va valutato.
E’ morto un ragazzo e dobbiamo essere vicini alla famiglia.
Sostenere la limitazione, come ha fatto il presidente Bertinotti, dell’uso delle armi per le forze di polizia vuol dire non conoscere le norme’. (ANSA).
NE 14-NOV-07 17:10
Il SAP a Gr Parlamento: ascolta!
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