Questa mattina a Roma, nei pressi del Ministero della Giustizia, in largo Arenula, si è svolta la preannunciata manifestazione del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, proprio sotto le finestre del Ministro Bonafede. La terza protesta pubblica dei colleghi della penitenziaria nell’arco di venti giorni.
Un Corpo esasperato dalle violenze subite all’interno delle carceri da parte dei detenuti e umiliato dalla spettacolarizzazione dei provvedimenti giudiziari notificati ai 44 Agenti in servizio presso il Carcere di Santa Maria Capo Vetere.
I colleghi del SAPPE hanno stigmatizzato in piazza le criticità causate dai recenti provvedimenti governativi attinenti alla c.d. “vigilanza dinamica” e al regime del carcere aperto e, in via generale, hanno denunciato la gestione fallimentare delle carceri italiane sempre più sensibile alle esigenze dei detenuti e sempre meno attenta alla tutela e al benessere degli agenti della Polizia Penitenziaria.
Anche oggi, a dare solidarietà e sostegno alle istanze e alle denunce del SAPPE, c’eravamo noi del SAP, oltre alla presenza di autorevoli esponenti nazionali dei maggiori partiti di opposizione.
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