“Da un lato – afferma il Sap in una nota – la Polizia di Stato e le altre Forze dell`Ordine sono costrette ogni settimana ad impiegare migliaia di uomini per una partita di pallone nella sempre più cronica carenza di organici, di mezzi, di strutture.
Dall`altro, la normativa vigente non consente azioni di contrasto realmente efficaci verso le tifoserie violente. Soprattutto, occorre che le società sportive siano responsabilizzate anche e soprattutto dal punto di vista economico, spezzando quel perverso legame che talvolta esiste con le frange più pericolose del tifo”.
“Il Sindacato Autonomo di Polizia – prosegue la nota – è vicino alla famiglia e ai parenti dell`ispettore Filippo Raciti, strappato ai suoi cari ad appena 38 anni. E` apprezzabile la decisione della Federcalcio e del Commissario Pancalli di sospendere immediatamente tutti i campionati di calcio. Adesso, da parte del Governo e del Parlamento ci aspettiamo un segnale forte – conclude il Sap – perché non sta scritto da nessuna parte che le tifoserie abbiano diritto di esercitare violenza contro le forze dell’ordine e che ogni settimana migliaia di poliziotti e di carabinieri rischino di dover morire o finire in ospedale a causa di una partita di calcio”.
Red/Rat
030018 feb 07
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