(ANSA) – ROMA, 10 GEN – ‘Chiediamo al Governo l’immediata convocazione dei sindacati di polizia e delle rappresentanze militari, perch‚ le discussioni e le proposte di questi giorni circa la riduzione della pressione fiscale sugli stipendi e il rinnovo del contratto, che per le Forze di Polizia è scaduto a fine dicembre, non possono essere trattate soltanto con Cgil, Cisl e Uil’.
Ad affermarlo e’ il Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia(Sap), Filippo Saltamartini.
‘Gli operatori delle Forze di Polizia, che lo scorso anno hanno goduto’ di 5 euro di aumento, con un inasprimento del prelievo fiscale di ben 4 punti e che per giunta sono stati pure fortemente penalizzati dalla Finanziaria 2008 – spiega il Sap – vivono ormai in molti casi ai limiti dell’esasperazione e della soglia di povertà, con stipendi di poco superiori ai mille euro mensili che sono fermi da due anni’.
‘Il Governo Prodi, la scorsa estate, si era solennemente formalmente e ufficialmente impegnato, con il Patto per la Sicurezza, a reperire risorse nella Finanziaria 2008. Un impegno completamente disatteso che ha portato tutti i sindacati di polizia, a scendere in piazza il primo dicembre a Milano e a Roma’.
Il SAP, che assieme a SAPPe (polizia penitenziaria) e SAPAF (polizia forestale) fa parte della CONSULTA SICUREZZA, chiede ‘che la voce di decine e decine di migliaia di donne e di uomini delle Forze dell’Ordine non resti ancora inascoltata’.
‘In caso contrario – dice ancora Saltamartini – saremo costretti a nuove forme di mobilitazione’.
(ANSA).
AU 10-GEN-08 11:55
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