Nel Consiglio dei ministri di mercoledì «sono state introdotte nuove norme riguardo all’espulsione dei soggetti pericolosi, per i richiedenti protezione internazionale, per i minori non accompagnati e un’estensione delle tutele per tutte le donne in condizione di vulnerabilità. Si tratta di interventi che certamente daranno impulso al contrasto all’immigrazione clandestina». Lo ha affermato il Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, in merito all’ultimo Cdm in cui sono stati approvati la Nadef e il dl migranti. «A tutto ciò si aggiunge l’individuazione di risorse per il pagamento degli straordinari in eccedenza, che da oltre un anno e mezzo gli operatori attendono che gli siano liquidati. Sono gli straordinari effettuati per il contrasto ad attività criminose e per sopperire alla carenza organica di circa 10mila unità per la sola polizia di stato. Inoltre, è stato previsto un fondo per potenziamenti strutturali, necessari e indispensabili per sanare i danni arrecati all’apparato nel periodo della spending review».
Oltre ad avere accolto «con grande soddisfazione l’intenzione del Governo di promuovere un disegno di legge sui temi della sicurezza e sulle tutele per gli operatori delle forze di polizia», Paoloni ha ribadito che: «L’attuale situazione normativa ci espone a rischi e responsabilità non dovute che spesso impediscono il raggiungimento dei canoni di sicurezza richiesti dalla collettività. Servono adeguate ‘garanzie funzionali’, che evitino di esporci a responsabilità non dovute e dal doverci difendere in lunghi processi giudiziari nella maggior parte dei casi archiviati dopo durevoli calvari giudiziari. Per contro è indispensabile realizzare requisiti di massima trasparenza nei riguardi dei nostri interventi. Resta prioritaria, però, l’individuazione di adeguate risorse per il rinnovo del contratto di lavoro scaduto nel 2021 e per le quali ad oggi non abbiamo alcun riscontro».
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