Dice Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP: “Sorpresi dalle dichiarazioni di Bakayoko, che nonostante i fatti siano avvenuti il 3 luglio, ha deciso di farsi sentire adesso, solo quando il fatto è diventato di dominio pubblico. – continua Paoloni – Sia chiaro, i colleghi sono intervenuti in una situazione di emergenza, dove il calciatore pare corrispondesse esattamente alla descrizione della persona da ricercare”.
Sicuramente il calciatore è un grandissimo atleta e un esperto di calcio, ma le tecniche operative di Polizia non sono il suo mestiere e lasci ad altri le valutazioni di merito. “La Polizia ha non solo il diritto, ma il dovere di utilizzare metodologie di intervento, che prevedono la sicurezza e degli operatori e dei cittadini tutti. Dispiace che si siano create strumentalizzazioni che i colleghi stanno subendo solamente per aver svolto correttamente e pienamente il loro servizio”
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