La consulta sicurezza di Forza Italia ha organizzato il periodico incontro con i rappresentanti del personale della Polizia di Stato per fare il punto della situazione alla luce dei lavori per i correttivi al riordino delle carriere. Ai parlamentari azzurri, Sen. Maurizio Gasparri, Roberto Berardi, Anna Carmela Minuto e all’On.le Carmela Maria Tripodi della Commissione Difesa della Camera, il Sap ha ribadito quanto già espresso presso le Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia del Senato, ovvero la necessità di reperire più risorse economiche per addivenire a un riordino che soddisfi le aspettative delle donne e uomini della Polizia di Stato, nonché il pagamento dello straordinario dell’anno 2018.
Altra priorità importante è il fenomeno delle troppe aggressioni patite dalle Forze di Polizia, soprattutto in memoria del tragico evento avvenuto nella Questura di Trieste ad opera di un cittadino straniero.
Il Sap ha chiesto di farsi carico di istituire una commissione parlamentare per accertare la debilitazione della Polizia di Stato, nell’ottica della tutela delle donne e uomini che ogni giorno garantiscono l’ordine e la sicurezza pubblica del Paese.
Questo sindacato ha avanzato, altresì, l’urgente richiesta di fornire il materiale idoneo: Gap, sottocamicia, fondine efficienti, celle e camere di sicurezza per i fermarti, body-cam, taser, divise operative con armamento adeguato.
E’ stata altresì sollecitata massima attenzione per applicazione del decreto 81/08 per i luoghi di lavoro.
Sono stati rappresentati, inoltre, gli aspetti preoccupanti per le Forze di Polizia come il reato di tortura, gli alfanumerici ed eventuale smantellamento dei due Decreti di Sicurezza con la previsione della chiusura dei presidi di Polizia.
A conclusione della riunione, il SAP ha chiesto ai parlamentari di Forza Italia di intervenire presso il Governo affinché convochi i sindacati di Polizia, dei Vigili del Fuoco e dei militari in occasione del confronto con le parti sociali per l’analisi del documento economico.
Tutte le forze sindacali presenti hanno manifestato l’intenzione, nel caso della mancata convocazione come sopra richiesta, di indire una manifestazione generale in difesa della tutela dei colleghi.
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