1 Aprile 2015
Proseguendo l'interminabile iter
di applicazione nei nostri ambienti della normativa che mira a tutelare
l'integrita' e della dignita' degli individui cosi' come accade in ogni altro
settore del lavoro e delle professioni, lunedi' 30 marzo le sigle sindacali hanno
incontrato il Dirigente della Segreteria del Dipartimento Pref. Panico, assieme
al Pref. Valentini dell'Ufficio per l'Amministrazione Generale e al Dr.
Ricciardi delle Relazioni Sindacali.
Il SAP era rappresentato dal Segretario
Nazionale Michele Dressadore.
In attesa di vagliare l'articolato del Regolamento
di applicazione del Decreto Legislativo n.81/2008, la cui bozza non ha peraltro
soddisfatto nessuno dei rappresentanti del personale, la delegazione
dipartimentale ha intavolato un tentativo di dialogo sulle richieste avanzate
dai sindacati e giudicate non inseribili nel predetto regolamento.
Solo di tentativo si può parlare visto che il canovaccio sciorinato si risolve in una
lista di “non si può” e/o “faremo più avanti”.
Sul tema dell’individuazione delle aree riservate, quelle quindi che vengono sottratte alla competenza
delle ASL in materia di controlli, il Dipartimento si e' trincerato dietro la necessita' e la difficolta' di
coinvolgere l'Amministrazione Civile dell'Interno riproponendo evidentemente l'attuale forzatura nella definizione
di “aree riservate o operative e […] che presentano analoghe esigenze” laddove si giudicano incredibilmente
tutti gli ambienti uguali, dalla Sala Operativa della Questura all'androne d'ingresso della Prefettura,
dalle armerie alle mense.
Di segno inverso e' invece il giudizio sulle autovetture che il Ministero, al contrario delle sigle sindacali,
giudica fuori dalla competenza del D.Lgs 81/08.
Per quanto attiene alla formazione specifica delle varie figure, posto che per i Responsabili e gli Addetti e'
stata regolarmente avviata, per i Rappresentanti dei Lavoratori, la scusante per l’assenza di addestramento viene
individuata nella mancata individuazione del sistema di designazione dei medesimi, quasi fosse questa un’incombenza
dei soli sindacati e non anche, anzi soprattutto, dell’Amministrazione!
Circa la richiesta di istituzione di un Servizio interno al Dipartimento, specificamente dedicato alla gestione di tutta
la materia che riesca a garantire efficacia ed uniformità, il Prefetto Panico ha garantito la costituzione in tempi
brevi di un “punto di riferimento” incardinato proprio nella Segreteria da lui diretta e solo con i necessari
tempi lunghi una organismo più strutturato.
Nessun passo avanti sulla questione nodale della capacità di spesa dei Datori di Lavoro, ostacolo che rappresenta
il primo e piu' importante problema da risolvere. Unica nota tutta positiva e' stata la comunicazione dell'avvenuta firma
delle Linee Guida per la Valutazione e gestione del rischio stress da lavoro correlato, un ottimo lavoro
che testimonia i buoni risultati che si ottengono quando l'Amministrazione dà spazio alla collaborazione dei sindacati.
di applicazione nei nostri ambienti della normativa che mira a tutelare
l'integrita' e della dignita' degli individui cosi' come accade in ogni altro
settore del lavoro e delle professioni, lunedi' 30 marzo le sigle sindacali hanno
incontrato il Dirigente della Segreteria del Dipartimento Pref. Panico, assieme
al Pref. Valentini dell'Ufficio per l'Amministrazione Generale e al Dr.
Ricciardi delle Relazioni Sindacali.
Il SAP era rappresentato dal Segretario
Nazionale Michele Dressadore.
In attesa di vagliare l'articolato del Regolamento
di applicazione del Decreto Legislativo n.81/2008, la cui bozza non ha peraltro
soddisfatto nessuno dei rappresentanti del personale, la delegazione
dipartimentale ha intavolato un tentativo di dialogo sulle richieste avanzate
dai sindacati e giudicate non inseribili nel predetto regolamento.
Solo di tentativo si può parlare visto che il canovaccio sciorinato si risolve in una
lista di “non si può” e/o “faremo più avanti”.
Sul tema dell’individuazione delle aree riservate, quelle quindi che vengono sottratte alla competenza
delle ASL in materia di controlli, il Dipartimento si e' trincerato dietro la necessita' e la difficolta' di
coinvolgere l'Amministrazione Civile dell'Interno riproponendo evidentemente l'attuale forzatura nella definizione
di “aree riservate o operative e […] che presentano analoghe esigenze” laddove si giudicano incredibilmente
tutti gli ambienti uguali, dalla Sala Operativa della Questura all'androne d'ingresso della Prefettura,
dalle armerie alle mense.
Di segno inverso e' invece il giudizio sulle autovetture che il Ministero, al contrario delle sigle sindacali,
giudica fuori dalla competenza del D.Lgs 81/08.
Per quanto attiene alla formazione specifica delle varie figure, posto che per i Responsabili e gli Addetti e'
stata regolarmente avviata, per i Rappresentanti dei Lavoratori, la scusante per l’assenza di addestramento viene
individuata nella mancata individuazione del sistema di designazione dei medesimi, quasi fosse questa un’incombenza
dei soli sindacati e non anche, anzi soprattutto, dell’Amministrazione!
Circa la richiesta di istituzione di un Servizio interno al Dipartimento, specificamente dedicato alla gestione di tutta
la materia che riesca a garantire efficacia ed uniformità, il Prefetto Panico ha garantito la costituzione in tempi
brevi di un “punto di riferimento” incardinato proprio nella Segreteria da lui diretta e solo con i necessari
tempi lunghi una organismo più strutturato.
Nessun passo avanti sulla questione nodale della capacità di spesa dei Datori di Lavoro, ostacolo che rappresenta
il primo e piu' importante problema da risolvere. Unica nota tutta positiva e' stata la comunicazione dell'avvenuta firma
delle Linee Guida per la Valutazione e gestione del rischio stress da lavoro correlato, un ottimo lavoro
che testimonia i buoni risultati che si ottengono quando l'Amministrazione dà spazio alla collaborazione dei sindacati.
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