RPC "Calabria Sud Occidentale", esito riunione al Dipartimento

RPC “Calabria Sud Occidentale”, esito riunione al Dipartimento

Si al Dipartimento la preventivata riunione tra le OO.SS. della Polizia di Stato e l’Amministrazione per la discussione sul paventato trasferimento del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Sud Occidentale” di...
Si al Dipartimento la preventivata riunione tra le OO.SS. della Polizia di Stato e l’Amministrazione per la discussione sul paventato trasferimento del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Sud Occidentale” di Rosarno (RC), con annesso personale, alla Scuola Allievi Agenti di Vibo Valentia.

Per tale occasione, la delegazione SAP era guidata dal Segretario Generale Aggiunto Francesco Quattrocchi, mentre l’Amministrazione era rappresentata dal Direttore delle Relazioni Sindacali Dr. Castrese De Rosa e dal Dr. Dario Sallustio, in rappresentanza della Direzione Centrale Anticrimine (DAC).
Nel corso di tale incontro il SAP, nel ribadire l’ennesima irritualita’ nella comunicazione per tale proposta, effettuata cioe’ senza alcun preventivo confronto con le stesse OO.SS. e la mancata presenza di delegati delle Direzioni Centrali Affari Generali e Risorse Umane, indispensabili per addentrarsi nel merito della questione, ha ribadito in ogni modo la propria netta contrarieta’ a qualsiasi ipotesi di trasferimento.
Le motivazioni alla base di tale decisione sono da ricercare nei seguenti punti:

– Mancanza di un credibile piano di mobilita’ del personale interessato che, in larga maggioranza, ha in corso di validita’ istanze di trasferimento per altre sedi vecchie di oltre un decennio, nell’attesa di una valutazione.

– Assenza di una qualsivoglia garanzia di eventuale corresponsione della Legge 100 al personale oggetto di forzata mobilita’.

– Incertezza nella conservazione del principio di anzianita’ di sede e la contestuale perdita dei pur minimi benefici derivati dai lunghi anni di sede disagiata maturati a Rosarno.

– Mancata certezza di trovare condizioni di vitto (da ristorante a mensa di servizio) e di alloggio sufficientemente adeguate alle esigenze del personale.

Tutto cio’, senza trascurare la negativa ricaduta sociale che l’abbandono di un presidio di Polizia, in un territorio di grande incidenza criminale quale quello del comprensorio di Rosarno, provocherebbe per le popolazioni locali.
L’Amministrazione, preso atto di tale assunto, ha coerentemente deciso di rimandare la discussione assicurando, prima di un’eventuale riconvocazione, la peculiare valutazione di tutti gli appunti argomentati dal SAP.


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