Generare delle rivolte interne finalizzate a creare la possibilità per darsi alla fuga, è una tipica tecnica messa in atto oramai da anni nei centri per l’identificazione e l’espulsione.
Per questo motivo, la responsabilità del centro deve essere affidata a personale dirigente che possa assumere decisioni autorevoli e opportune riguardo alla situazione, assumendosene le responsabilità, senza scaricarle sul singolo operatore.
Confidiamo che nella conversione in legge del Decreto Sicurezza Bis, siano approvate norme più stringenti a tutela degli operatori di polizia, sempre più esposti ad aggressioni, poiché da parte di coloro che commettono tali reati, vi è la consapevolezza di non subire le dovute censure.
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