RIVISITAZIONE COMPETENZE DEL PERSONALE CIVILE

RIVISITAZIONE COMPETENZE DEL PERSONALE CIVILE

  Il Vice Capo Vicario Luigi Savina ha presentato alle OO.SS il progetto svolto dal gruppo di lavoro diretto dal Dirigente Generale Isabella Fusiello su delega del Sottosegretario on....

 

Il Vice Capo Vicario Luigi Savina ha presentato alle OO.SS il progetto svolto dal gruppo di lavoro diretto dal Dirigente Generale Isabella Fusiello su delega del Sottosegretario on. Carlo Sibilia, per individuare i procedimenti amministrativi di competenza del personale Civile dell’Interno come previsto dall’art. 36 della L. 121/81.

Gli ambiti di competenza dovrebbero riguardare principalmente le seguenti attività: area giuridica, amministrativa, finanziaria e contabile, contrattualistica, patrimoniale di segreteria, affari generali, linguistica, relazioni con il pubblico, benessere del personale, sicurezza sui luoghi di lavoro, cura equini.

Al tavolo abbiamo rappresentato, atteso la delicatezza della materia e la necessità di dover affrontarla, di non condividere i presupposti della delega, ossia di recuperare personale del ruolo ordinario della Polizia di Stato per destinarlo ai servizi operativi e assumere personale civile.

Gli organici della Polizia di Stato sono ormai ridotti all’osso da anni e per destinare personale ai servizi operativi l’unica soluzione è assumere nuovi uomini. Una delle patologie del nostro apparato è proprio dovuto all’elevata età media del personale che ormai sfiora i 50 anni, tanto che nei prossimi 10 anni sono previsti circa 40.000 pensionamenti. E’ evidente che raggiunta una certa età o per condizioni fisiche non ottimali, certi servizi operativi non possono essere svolti da tutti; si pensi ai turni di notte su una volante o su una pattuglia della polizia stradale lungo una arteria innevata oppure sotto il sole battente per rilevare incidenti, si pensi ancora ai servizi di ordine pubblico che durano ore e ore, dove a volte, purtroppo, si devono fronteggiare manifestanti violenti o tifosi facinorosi. Per questi motivi sarebbe indispensabile la realizzazione di un quarto Ruolo della Polizia di Stato dove possa confluire il personale che raggiunge una certa soglia anagrafica o condizioni di salute non ottimali per essere impiegato in servizi di carattere burocratico, continuando a fornire in tal modo un supporto professionale e di esperienza di valore fondamentale. Inoltre, tale personale mantenendo le qualifiche di agenti ufficiali di P.G. e P.S. possono in situazioni straordinarie, intervenire a differenza del personale civile inamovibile dalle proprie scrivanie.

Si tratta di una bozza di lavoro che certamente necessita di ulteriori approfondimenti rispetto i quali riteniamo indispensabile siano chiaramente individuate e circoscritte le competenze del personale civile senza sovrapposizioni con il personale dei ruoli di Polizia e che, pertanto, possa essere rivista anche la fonte normativa che regolamenta il loro impiego.

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