Si è svolta ieri pomeriggio la riunione tra l’Amministrazione della P.S. e le organizzazioni sindacali riguardante il protocollo operativo relativo all’utilizzo del “Gilet Tattico”.
Per l’Amministrazione erano presenti i dirigenti del Servizio Controllo del Territorio, del Servizio Tecnico Logistico e dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali.
Partendo dall’esponenziale aumento delle aggressioni nei confronti dei colleghi che operano su strada – un fenomeno da tempo denunciato dal SAP – il Dipartimento, attraverso la Commissione per la qualità e la funzionalità del vestiario, ha elaborato un progetto per aggiornare le dotazioni in uso al personale che opera il controllo del territorio, prevedendo la realizzazione e la conseguente sperimentazione di un innovativo gilet tattico, antitaglio e antiproiettile.
La prima fase di sperimentazione del modello base ha dato risultati positivi, tuttavia, la citata Commissione paritetica ha proposto l’utilizzo di un sistema di rinforzo della protezione balistica attraverso l’inserimento all’interno del capo, al bisogno, di piastre antiproiettili aggiuntive.
Il Dipartimento, in ragione di questa variazione sostanziale, per procedere nella realizzazione del progetto, ha richiesto l’approvazione del protocollo operativo finalizzato all’utilizzo del gilet tattico antiproiettile e antilama rinforzato in situazioni di emergenza, predisposto dall’apposito gruppo di lavoro coordinato dal Servizio Controllo del Territorio.
Qualora quindi il raggiungimento del livello di protezione balistica oggi garantito dai GAP tradizionali richiedesse l’uso di un accessorio applicabile, dopo un nuovo periodo di sperimentazione per valutarne la funzionalità, la comodità, la libertà di movimento dell’operatore, nonché la compatibilità operativa con i servizi di controllo del territorio, si procederebbe con l’acquisto e la fornitura del gilet.
Il SAP, che ha da subito accolto con favore l’introduzione del nuovo dispositivo di protezione (che sarà dotazione di reparto con assegnazione individuale) e che, peraltro ha collaborato fattivamente alla sua progettazione in sede di commissione centrale vestiario, ha tuttavia, segnalato la necessità di verificarne la compatibilità operativa con le autovetture utilizzate per i servizi di controllo del territorio, nonché la previsione di dotare i predetti mezzi di alloggiamenti dedicati ai dispositivi di rinforzo da allocare all’interno dell’abitacolo per rendere gli stessi facilmente utilizzabili e estraibili.
Inoltre, ultimate le procedure amministrative per l’acquisto e di sperimentazione, è stato chiesto di prestare la massima cura nella fase di distribuzione al personale, in modo da evitare la spiacevole condizione di ritrovare equipaggi ibridi, ovvero un operatore dotato di gilet tattico e uno no, così come è avvenuto con le divise operative.
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