Si è svolta questa mattina presso il Dipartimento di P.S. Sala Europa, la riunione concernente le nuove piante organiche del Dipartimento della Pubblica Sicurezza .
Nel corso della riunione il Prefetto CALABRIA ha comunicato che entro l’anno saranno terminati i lavori relativi alla rivisitazione delle nuove piante organiche del Dipartimento e del territorio.
I punti da tenere come riferimento sono i nuovi organici fissati dalla legge Madia che devono essere operativi per il 2027.
Per la Polizia di Stato sono 102.291 operatori ordinari, 3575 Tecnici e 356 Sanitari, per un totale di 106.242. Attualmente la forza della Polizia di Stato si attesta a circa 98.000 uomini, compresi i tecnici ed i sanitari, mentre nel 1989 gli organici stabiliti per decreto dovevano essere 117.000 operatori di Polizia più 10.000 tra tecnici e sanitari
Che non bisogna attendersi che i nuovi organici saranno superiori a quelli del 1989, e ad essi dovranno essere inseriti anche gli organici dei reparti di nuova istituzione.
Ha dato notizia che la Direzione Centrale per gli Istituti di Istruzione non verrà cancellata poiché in futuro, la stessa, sarà una Direzione strategica per il Dipartimento dato che entro dodici anni saranno effettuate più di 45.000 assunzioni.
Questa O.S. ha fatto notare che allo stato non possono essere fatte osservazioni sul lavoro che il Dipartimento sta facendo anche perché le notizie fornite dal Prefetto CALABRIA sono state generiche e insufficienti per poter dare un contributo.
Comunque, il SAP ha con forza ha fatto presente che questa rivisitazione delle piante organiche deve cercare di salvaguardare le “eccellenze” che si sono formate nel tempo nella Polizia di Stato e cercare di tenere presente che ogni ridimensionamento ha di conseguenza una “mobilità” del personale, che sicuramente porterà a dei disagi agli operatori e per forza di cose a frizioni anche sindacali.
A margine della riunione è stato presentato il nuovo sistema “Alert” che sarà installato in ogni Salsa Operativa e che va ad integrarsi con il sistema “Mercurio” già in fase di perfezionamento.
Trattasi di una “app” creata per salvaguardare la sicurezza degli operatori di Polizia liberi dal servizio.
Può essere installata, a base volontaria, su ogni smartphone munito di sistema operativo “Android 5.0”, mentre per gli Iphone bisogna aspettare inizio anno 2018.
In caso di pericolo, l’operatore può attivare l’app che lo metterà in contatto con il C.O.T. competente per territorio e con lo stesso concordare le modalità di intervento.
L’App è in grado di registrare, in momenti di crisi, sia audio che video riuscendo anche a informare la Sala Operativa se l’operatore è armato e se lo stesso sia stato ferito nel corso dell’evento.
Il sistema sarà testato nella provincia di Bologna e Rimini e per inizio anno sarà proposto su tutto il territorio.
L’app può essere azionata esclusivamente dall’operatore e non dalla Sala Operativa.
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