In data odierna, con una nota, abbiamo anche quest’anno sottoposto all’attenzione del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, la questione concernente i ritardi nel pagamento dei compensi per le prestazioni di lavoro straordinario rese in eccedenza ai limiti mensili.
Lo scorso dicembre sono state liquidate, ad ogni operatore, mediamente cento ore di straordinario in esubero riferite all’anno 2023. Ad oggi, però, per il personale con rimanenze superiori alle 100 ore non ci risulta ancora una previsione di pagamento, aggiungendo a ciò che per le eccedenze dell’anno 2024 non vi è ancora nessuna previsione.
I molteplici servizi per garantire la sicurezza del Paese ormai quotidianamente impongono necessariamente il prolungamento dell’orario di servizio e questo è dovuto principalmente al fatto che si deve compensare la diffusa carenza di organico.
Il personale, pertanto, una volta superato il monte ore mensile previsto, lavora senza alcuna certezza rispetto al momento in cui si vedrà liquidare le dovute spettanze. Si tratta di una situazione che crea malcontento generale e che influisce negativamente sul benessere del personale.
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