DETERMINERANNO IMPENNATA REATI
(AGI) – Roma, 25 set. – Meno prevenzione e meno protezione, con conseguente aumento dei reati. E' questo – secondo Nicola Tanzi, segretario generale del Sindacato autonomo di polizia – l'inevitabile risultato dei “pesantissimi tagli” alle risorse destinate alle forze di polizia.
“La sottrazione di circa 6 miliardi di euro negli ultimi due anni – spiega Tanzi a “KlausCondicio”, il contenitore condotto da Klaus Davi su YouTube – portera' gioco forza a ridurre materialmente l'attivita' e la presenza delle forze dell'ordine sul territorio, poiche' non ci sono risorse neanche per riparare le auto e acquistare il carburante. A cio' va aggiunto che sicuramente saranno chiusi degli uffici in nome di una fantomatica razionalizzazione. Il tutto si tradurra' in una mancanza di sicurezza”.
“A subire un'impennata – prevede Tanzi – saranno in primo luogo rapine e furti, ma anche gli stupri, cioe' tutti quei reati per i quali la presenza materiale di poliziotti, carabinieri e finanzieri rappresenta un deterrente”. Non solo: “la carenza di uomini e mezzi a disposizione delle forze dell'ordine si ripercuotera' negativamente anche sulla lotta alla mafia. La minore attivita' investigativa e l'insufficienza delle strutture di intelligence derivanti dalla scarsezza di risorse economiche comporteranno inevitabilmente una minore possibilita' di scoprire reati e stanare organizzazioni criminali”.
“Sia a destra che a sinistra – lamenta il segretario generale del sindacato – si fanno campagne elettorali cavalcando il tema della sicurezza e poi si finisce inspiegabilmente con l'operare dei grossi tagli alle risorse necessarie. Ora siamo veramente in difficolta', anche perche', con gli stipendi attuali, i poliziotti sono vicini alla soglia della poverta'”. “Se avverte Tanzi -, contestualmente all'approvazione della nuova finanziaria, non ci saranno dei provvedimenti significativi, credo che, al massimo entro l'inizio del prossimo mese, scenderemo in piazza con carabinieri e finanzieri per inscenare una mega-manifestazione di protesta”.
(AGI) Bas 251315 SET 08
SICUREZZA: SAP, PATTUGLIAMENTO MILITARI
CITTA' COMPORTA RISCHI
(AGI) – Roma, 25 set. – I militari non sono formati ne' qualificati per affrontare il pattugliamento delle citta' perche' “queste situazioni sono diverse da quelle che si verificano in ambito di guerra o da un servizio di polizia in territorio bellico dove, chi non si ferma, va bloccato ad ogni costo”. Il segretario generale del Sindacato autonomo di polizia, Nicola Tanzi, in un'intervista a “KlausCondicio” su YouTube, critica senza mezzi termini l'impiego dell'esercito in compiti di ordine pubblico.
“Nei Cpt, ad esempio – premette Tanzi – i militari, impreparati ad affrontare questo tipo di situazioni, a volte si sono trovati in seria difficolta' ed e' stato necessario intervenire in massa con le forze di polizia per ristabilire l'ordine. Per le Forze armate e' stato previsto un corso di specializzazione della durata di dieci giorni. Troppo poco per essere pronti ad affrontare questo tipo di problemi. Se si verificasse anche in ambito urbano qualche episodio analogo a quello delle rivolte nei Cpt, le conseguenze potrebbero essere ben piu' gravi”.
Per il segretario del sindacato, si e' trattato essenzialmente “di un'operazione-immagine. La pattuglia mista fra poliziotti e militari a passeggio per le citta' e' solo uno strumento di visibilita', ma, di fatto, non accresce la sicurezza”. Al contrario, “non e' stato un flop, ed e' stato sicuramente utile, il piantonamento degli obiettivi sensibili fissi, come ad esempio le ambasciate. Presidiando con i militari questi siti sono stati liberati un certo numero di poliziotti e carabinieri che sono stati impiegati nel controllo del territorio e nella lotta alla criminalita”.
Complessivamente, conclude Tanzi, l'operazione “ci e' costata 63 milioni di euro, pagati dallo Stato italiano e, quindi, da noi. I soldi potevano essere usati per rinforzare il sistema sicurezza italiano, dove ci sono poliziotti e carabinieri che sono impossibilitati a scendere in strada perche' mancano la benzina, i mezzi e le risorse economiche per pagare l'indennita', lo straordinario e cosi' via”.
(AGI) Bas 251328 SET 08
SICUREZZA: SAP, MILITARI NON QUALIFICATI
PER PATTUGLIE CITTA'
(ANSA) – ROMA, 25 SET – 'I militari non sono formati ne' qualificati per affrontare il pattugliamento delle citta''. Lo afferma il segretario generale del Sap (Sindacato autonomo di polizia), Nicola Tanzi, in un'intervista al programma 'KlausCondicio', condotto da Klaus Davi su YouTube.
'Queste situazioni – osserva Tanzi – sono diverse da quelle che si verificano in ambito di guerra o da un servizio di polizia in territorio bellico dove, chi non si ferma, va bloccato ad ogni costo'. I militari in pattuglia insieme alle forze di polizia, dunque, per il segretario del Sap, 'sono stati un'operazione immagine: e' solo uno strumento di visibilita', ma, di fatto, non accresce la sicurezza'.
Anche gli uomini delle forze armate di vigilanza ai Centri per immigrati, per Tanzi 'sono impreparati ad affrontare questo tipo di situazioni: a volte si sono trovati in seria difficolta' ed e' stato necessario intervenire in massa con le forze di polizia per ristabilire l'ordine. Per i militari – aggiunge – e' stato previsto un corso di specializzazione della durata di dieci giorni. Troppo poco per essere pronti ad affrontare questo tipo di problemi. Se si verificasse anche in ambito urbano qualche episodio analogo a quello delle rivolte nei Centri, le conseguenze potrebbero essere ben piu' gravi'.
(ANSA) NE 25-SET-08 13:50
GAY IN DIVISA: SAP; NULLA IN CONTRARIO,
NON SIAMO OMOFOBI
(ANSA) – ROMA, 25 SET – 'Nella sua sfera privata ognuno puo' avere qualsiasi tipo di attivita' sessuale poiche' questo non interferisce con la propria professione di servizio'. Lo ha detto il segretario generale del Sap (Sindacato autonomo di polizia), Nicola Tanzi, in un'intervista al programma 'KlausCondicio', condotto da Klaus Davi su YouTube.
Alla vigilia del primo meeting dei poliziotti gay, che si terra' a Bologna domani, Tanzi non avrebbe 'nulla in contrario se qualcuno dei nostri associati decidesse di aderire alla manifestazione. Voglio, anzi, smontare l'immagine di una polizia omofoba, che si e' consolidata nel corso del tempo per colpa soprattutto di singoli episodi. In realta' posso assicurare che non e' cosi'. In 37 anni di carriera non mi e' mai successo di assistere a una discriminazione in tal senso'.
(ANSA) NE 25-SET-08 13:59
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