(ANSA) – ROMA, 8 NOV – Non puo' essere il ministro Tremonti a fare la politica della sicurezza. E' quanto ribadisce il segretario del Sap Nicola Tanzi dopo le parole del ministro dell'Interno Roberto Maroni, che si e' detto pronto a votare con l'opposizione se non vi sara' uno stanziamento adeguato alle necessita' delle forze di polizia.
'Le parole di Maroni – dice Tanzi – al di la' dei distinguo e delle precisazioni, sono il segnale che la linea economica del Governo, almeno in materia di sicurezza, non puo' essere quella del prof. Giulio Tremonti e dei suoi tagli indiscriminati. Oltre al Sap, finalmente, se ne e' accorta anche una buona parte del Pdl'. Nel rinnovare il 'pieno appoggio' al ministro Maroni, il Sap sottolinea che 'per tornare a trattare' i sindacati chiedono 'risorse ancora piu' importanti per la specificita' della nostra professione' dopo l'annuncio da parte del governo dello stanziamento di cento milioni. 'La discussione in corso nell'ambito della maggioranza potrebbe portare ad una proposta di 200 milioni in piu', oltre all'avvio del riordino e dei tavoli per la previdenza complementare. E solo su queste basi potremmo valutare di tornarci a sedere alla Funzione Pubblica.
Ma restiamo vigili – conclude Tanzi – perche' la battaglia e' appena iniziata. E i poliziotti sono stufi di essere presi in giro'.
(ANSA) GUI/GUI 08-NOV-09 13:27
SAP: LINEA GOVERNO NON PUO' ESSERE QUELLA TREMONTI
(Apcom) – Roma, 8 nov. – “Le ultime affermazioni del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, che si e' dichiarato 'pronto a votare con l'opposizione se arriveranno proposte concrete per dare piu' soldi alla Polizia', aggiungendo che 'se da ambienti governativi saranno avanzate nuove richieste di tagli, noi (la Lega) voteremo contro', sono il segnale che l'urlo di protesta e disperazione delle migliaia di colleghi portati in piazza dal Sap e dalle altre organizzazioni e' arrivato nelle stanze che contano.
Le sue dichiarazioni, al di la' delle polemiche politiche che ne sono seguite, dei distinguo e delle precisazioni, sono il segnale che la linea economica del Governo, almeno in materia di sicurezza, non puo' essere quella del professor Giulio Tremonti e dei suoi tagli indiscriminati. Oltre al Sap, finalmente, se ne e' accorta anche una buona parte del Pdl”.
E' quanto scrive Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato autonomo di polizia (Sap), nell'editoriale dell'house organ Sapflash in distribuzione da domani, lunedi', presso uffici e reparti. L'editoriale si apre col titolo “Un grande ministro”, a conferma del pieno appoggio del Sap – seconda organizzazione per numero di iscritti tra i poliziotti – alla linea del titolare del Viminale.
“All'indomani della manifestazione del 28 ottobre – continua Tanzi – il Governo si era reso disponibile a mettere sul piatto per il contratto 100 milioni in piu' rispetto agli attuali appostamenti e ad avviare, anche con nuove risorse, l'iter per il riordino delle carriere. Un buon primo passo, che va ovviamente concretizzato. Ma non ci basta. Per tornare a trattare il Sap ha bisogno di ben altro, di risorse ancora piu' importanti per la specificita' della nostra professione. La discussione in corso nell'ambito della maggioranza potrebbe portare ad una proposta di 200 milioni in piu', oltre all'avvio del riordino e dei tavoli per la previdenza complementare. Su queste basi, solo su queste basi, potremmo valutare di tornarci a sedere alla Funzione Pubblica. Intanto, sempre a seguito della manifestazione dei 40.000, il titolare del dicastero dell'Economia ha firmato nei giorni scorsi il decreto per attribuire al Viminale i 46 milioni di euro necessari per il pagamento al personale della seconda parte del fondo ex produttivita'. Un'altra buona notizia. Ma restiamo vigili perche' la battaglia e' appena iniziata. Soprattutto, vogliamo e pretendiamo fatti. Perche' i poliziotti sono stufi, davvero stufi, di essere presi in giro”. Red/Nav 081309 nov 09
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