RIPRESI I LAVORI DEL CONTRATTO DI LAVORO

RIPRESI I LAVORI DEL CONTRATTO DI LAVORO

Dopo una lunga interruzione di 5 mesi sono ripresi nella modalità della videoconferenza presso il Dipartimento della Funzione Pubblica i lavori per il rinnovo del contratto di lavoro. L’incontro...

Dopo una lunga interruzione di 5 mesi sono ripresi nella modalità della videoconferenza presso il Dipartimento della Funzione Pubblica i lavori per il rinnovo del contratto di lavoro.
L’incontro è stato presieduto dal Dr. Valerio Talamo Direttore Relazioni Sindacali della Funzione Pubblica.
In premessa è stato specificato che successivamente a questo primo tavolo tecnico ne seguirà altro sul piano politico per la definizione delle risorse disponibili.
Il quadro attuale consente di prevedere un incremento medio del 3.78% che, già comprensivo della vacanza contrattuale, consiste in circa 70 euro netti.
Si tratta di un aumento del tutto inadeguato, addirittura inferiore rispetto al restante personale del pubblico impiego previsto nel 4.07%.
Una situazione molto preoccupante e che non consente di riconoscere adeguati incrementi retributivi a chi tutti i giorni si sacrifica sulle strade del Paese.
Con le attuali risorse stanziate non è possibile adeguare le indennità accessorie, molte delle quali sono ferme ormai da circa 19 anni. Il rischio e il disagio vanno indennizzati!
Non è accettabile, ad esempio, che il servizio esterno sia remunerato con poco più di 3 euro netti.
La norma sulla “specificità” (L.183/2010) concepita proprio per riconoscere le peculiarità della nostra professione deve essere valorizzata e concretamente riconosciuta.
Prendiamo atto dell’impegno dei Ministri Renato Brunetta e Luciana Lamorgese di incontrare il titolare del MEF Daniele Franco affinché sia previsto uno apposito riconoscimento economico sulla “specificità”.
E’ chiaro che senza una previsione di ulteriori stanziamenti saremo obbligati ad aprire un forte stato di mobilitazione.
Abbiamo inoltre chiesto che siano aperti sin da subito anche tavoli specifici per individuare adeguate forme di tutela legale e di compensazione della mancata attivazione della previdenza complementare.
In attesa della definizione delle risorse abbiamo auspicato che si possa procedere nella concertazione delle numerose importanti questioni normative.

Di seguito il comunicato congiunto con le altre sigle

 

Letta 2.877 volte

CATEGORIE
NEWS

ARTICOLI CONNESSI

Archivi