12 Novembre 2008
(Dire) DDL BRUNETTA, ARRIVA EMENDAMENTO
GOVERNO
PER RIORDINO CARRIERE
(DIRE) Roma, 11 nov. – Con un emendamento al ddl Brunetta sulla
produttivita' del lavoro pubblico (cosiddetto 'anti-fannulloni') arriva la
riforma delle carriere delle forze dell'ordine e delle forze armate per una
maggiore presenza di agenti sul territorio.
A presentarlo sara' il governo che in queste ore sta lavorando alla
razionalizzazione delle funzioni del personale direttivo e non direttivo di
polizia, guardia di finanza, polizia penitenziaria E forestali. Ma anche di
esercito, marina aeronautica e capitaneria di porto.
La norma ricalchera' grosso modo un emendamento presentato dal senatore del
Pdl, Filippo Saltamartini.
Il ministro Renato Brunetta, lasciando la
commissione Affari costituzionali del Senato che domani comincera' con il
voto sugli emendamenti al suo disegno di legge, spiega che l'emendamento e'
stato ritirato in attesa che arrivi quello riformulato dai ministri
dell'Interno e della Difesa. “Si sta ragionando- dice Brunetta- e nelle
prossime ore l'emendamento arrivera'”.
L'obiettivo della norma sara' di razionalizzare i ruoli e le qualifiche del
personale. Ma allo stesso tempo di omologare i ruoli funzionali delle forze
di polizia a quelli del pubblico impiego. In questo modo ci saranno piu'
agenti sul territorio, spiega Saltamartini, “prevedendo, ad esempio, una
ridefinizione nel rapporto numerico tra ispettori e agenti”.
Insomma, aggiunge il senatore, “ci sara' una razionalizzazione delle
qualifiche e dei ruoli per rendere piu' flessibili gli interventi di questi
corpi”.
La riforma delle carriere di forze dell'ordine e forze
armate allo studio del governo prevede anche un minore ricorso ai concorsi
per le qualifiche piu' basse. Ad esempio, per accedere alla qualifica di
vice brigadiere, per la quale attualmente e' prevista una procedura
concorsuale, bastera' fare un corso.
I fondi finanziari per la riforma arriveranno secondo tre modalita'.
Quattrocento milioni dai fondi previsti dalla finanziaria del 2004 ma mai
'sbloccati'. Una parte arrivera' poi dai risparmi previsti dalla riduzione
del numero dei concorsi.
Prevista infine una terza 'tranche' di finanziamenti che sara' da definire.
“Mi auguro che il governo porti a termine la realizzazione di una riforma
che e' attesa dal 2004- spiega Filippo Saltamartini (Pdl)- da tutte le
forze che operano nella sicurezza, nella Difesa e nelle forze armate. Nel
2006 ci fu un tentativo con un provvedimento approvato dalla Camera ma che
poi rimase lettera morta per la fine della legislatura”.
(Mar/ Dire) 16:47 11-11-08 Â
GOVERNO
PER RIORDINO CARRIERE
(DIRE) Roma, 11 nov. – Con un emendamento al ddl Brunetta sulla
produttivita' del lavoro pubblico (cosiddetto 'anti-fannulloni') arriva la
riforma delle carriere delle forze dell'ordine e delle forze armate per una
maggiore presenza di agenti sul territorio.
A presentarlo sara' il governo che in queste ore sta lavorando alla
razionalizzazione delle funzioni del personale direttivo e non direttivo di
polizia, guardia di finanza, polizia penitenziaria E forestali. Ma anche di
esercito, marina aeronautica e capitaneria di porto.
La norma ricalchera' grosso modo un emendamento presentato dal senatore del
Pdl, Filippo Saltamartini.
Il ministro Renato Brunetta, lasciando la
commissione Affari costituzionali del Senato che domani comincera' con il
voto sugli emendamenti al suo disegno di legge, spiega che l'emendamento e'
stato ritirato in attesa che arrivi quello riformulato dai ministri
dell'Interno e della Difesa. “Si sta ragionando- dice Brunetta- e nelle
prossime ore l'emendamento arrivera'”.
L'obiettivo della norma sara' di razionalizzare i ruoli e le qualifiche del
personale. Ma allo stesso tempo di omologare i ruoli funzionali delle forze
di polizia a quelli del pubblico impiego. In questo modo ci saranno piu'
agenti sul territorio, spiega Saltamartini, “prevedendo, ad esempio, una
ridefinizione nel rapporto numerico tra ispettori e agenti”.
Insomma, aggiunge il senatore, “ci sara' una razionalizzazione delle
qualifiche e dei ruoli per rendere piu' flessibili gli interventi di questi
corpi”.
La riforma delle carriere di forze dell'ordine e forze
armate allo studio del governo prevede anche un minore ricorso ai concorsi
per le qualifiche piu' basse. Ad esempio, per accedere alla qualifica di
vice brigadiere, per la quale attualmente e' prevista una procedura
concorsuale, bastera' fare un corso.
I fondi finanziari per la riforma arriveranno secondo tre modalita'.
Quattrocento milioni dai fondi previsti dalla finanziaria del 2004 ma mai
'sbloccati'. Una parte arrivera' poi dai risparmi previsti dalla riduzione
del numero dei concorsi.
Prevista infine una terza 'tranche' di finanziamenti che sara' da definire.
“Mi auguro che il governo porti a termine la realizzazione di una riforma
che e' attesa dal 2004- spiega Filippo Saltamartini (Pdl)- da tutte le
forze che operano nella sicurezza, nella Difesa e nelle forze armate. Nel
2006 ci fu un tentativo con un provvedimento approvato dalla Camera ma che
poi rimase lettera morta per la fine della legislatura”.
(Mar/ Dire) 16:47 11-11-08 Â
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