In data odierna torniamo a sollecitare l’Amministrazione affinché fornisca con urgenza un chiarimento sulle criticità derivanti dalla modifica dell’art. 51, comma 5, del TUIR introdotta dalla Legge di Bilancio 2025, già segnalate con le note del 20 marzo e dell’8 luglio scorsi.
La nuova disciplina sull’imponibilità dei rimborsi missione continua infatti a generare incertezze e difformità operative tra gli uffici, soprattutto in relazione all’obbligo di tracciabilità dei pagamenti, ai rimborsi forfettari o erogati in contanti, alle possibili ricadute sull’ISEE, al coordinamento con l’uso del mezzo privato e alle difficoltà di documentazione in alcune strutture. Permangono inoltre rimborsi liquidati in contanti e quindi tassati integralmente, con evidenti ripercussioni sul personale.
Ricordiamo che l’Amministrazione aveva annunciato un’iniziativa normativa per escludere dall’imponibilità le missioni internazionali e l’avvio di interlocuzioni con gli istituti bancari per l’introduzione di carte prepagate dedicate. Abbiamo pertanto chiesto di conoscere lo stato di avanzamento di tali attività.
RIMBORSI MISSIONE: SOLLECITO PER CHIARIMENTI IMMEDIATI SULLE NUOVE DISPOSIZIONI FISCALI

