Lo avevamo chiesto più volte, non ultimo recentemente con una lettera, pubblicata integralmente anche sull’ultimo Sap Flash, inviata al Ministro della Pubblica Amministrazione On. Renato Brunetta. Di fronte alle gravi carenze di personale e di risorse serve uno sforzo per dare a tutto il Comparto risposte concrete che non si possono più procrastinare. Numeri impietosi che rimarcano quanto sia ormai debilitato l’apparato della sicurezza: con i tagli della cd. Legge Madia, mai compensati, sono 10.000 gli uomini che mancano in organico. Numero che sale a 22.000 se lo confrontiamo con quello del 1989. Le procedure concorsuali, complice (ma non solo!) la crisi pandemica, arrancano. Anche in questo caso i numeri sono imbarazzanti, se li bilanciamo con quelli dei pensionamenti già in atto o che si avranno nei prossimi anni. Ora, di fronte a tale stato delle cose, non possiamo che esprimere soddisfazione per le parole del Ministro Brunetta che ha annunciato la riapertura dei tavoli di trattativa per i contratti, già scaduti da tempo. Il valore nominale di molte indennità è ormai al palo da decenni, con la conseguenza di un decadimento di valore reale, eroso dalla perdita del potere d’acquisto. Servono quindi adeguate risorse per compensare e indennizzare i servizi, soprattutto quelli più disagiati e rischiosi. Ci auguriamo altresì che il Ministro voglia valutare lo scorrimento, in via straordinaria ed emergenziale, delle graduatorie in atto. Con l’inserimento di personale che ha già dimostrato di essere idoneo vi sarebbe davvero una boccata d’ossigeno per tutto il Comparto, rispetto a un’attuale situazione di profondo affanno.
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