Il SAP ha subito sottolineato la problematica del non corretto utilizzo, da parte di varie Questure, del personale RPC. L’Amministrazione ha comunicato in tal senso di aver recentemente inviato una circolare ai Questori ribadendo le modalità di impiego dei Reparti Prevenzione Crimine.
In merito alle aggregazioni estive, come sindacato abbiamo posto l’attenzione sulla problematica dell’impiego di pattuglie col turno in quinta e soprattutto in modo isolato. La risposta fornita in questo caso dall’Amministrazione non è stata ritenuta sufficiente – ci si è giustificati parlando di aggregazioni di singoli operatori e non di Reparto – e ancor peggiore risulta essere la prospettiva per la prossima estate, quando, secondo quanto riferito dal dott. Vallone, il personale verrà aggregato come singole unità e non come pattuglie per essere potenzialmente impiegato anche come piantone, Cot e uffici vari. Come SAP abbiamo ribadito la nostra netta contrarietà a questa ipotesi che ostacoleremo in ogni modo perché finirebbe per snaturare la specializzazione e la tipologia degli operatori RPC, scaricando su di loro le inefficienze e le carenze di un’Amministrazione dove mancano oggi oltre 18,000 unità di personale.
Altro tema discusso è stato quello del monte ore straordinari: il SAP ha sollecitato il Dipartimento per un aumento dei monte ore di Reparto a seguito del relativo incremento di personale, anche perché erano stati presi in tal senso degli impegni in passato da parte dell’Amministrazione che non sono stati mantenuti. La richiesta, pertanto, verrà nuovamente trasmessa agli uffici competenti da parte del dottor Vallone.
Per quel che riguarda la problematica della corresponsione dell’indennita’ di ordine pubblico, il SAP ha ribadito la necessità di procedere in maniera omogenea e non penalizzante per il personale, rinviando le discussioni di merito al tavolo competente.
Si è parlato anche del Sistema Mercurio ed è stata rappresentata la difficoltà ad operare con il tablet a causa di una difficile lettura del programma e alla scarsa formazione del personale (appena una giornata di formazione teorica pratica). L’Amministrazione ha riferito di voler tener conto delle legittime obiezioni del SAP ed è stato convenuto verranno effettuati cicli formativi più dettagliati presso tutti i Reparti.
Altro tema di rilievo quello delle proposte premiali. A seguito delle difficoltà legate all’iter di formulazione e trasmissione delle proposte premiali da parte di varie Questore, il dottor Vallone si è impegnato a sensibilizzazione i dirigenti dei Reparti Prevenzione Crimine affinché tutte le istanze siano trasmesse alla DAC – tramite la sua persona – per poi essere inoltrate alle competenti commissioni.
Infine, ma non meno importante, si è discusso delle gravi problematiche che negli ultimi mesi hanno interessato i Reparti di Torino e Abbasanta. Nel primo caso, grazie ad un’azione che ha visto il SAP protagonista, la vicenda è stata risolta con lo spostamento del dirigente. Per quel che riguarda Abbasanta ”
pare”
che la vicenda sia in via di risoluzione.
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