Roma, 26 mar. (TMNews) – “Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, non ha fatto passi indietro sulla soppressione degli uffici di polizia, non ha fatto sparire alcun progetto di revisione dei presidi, non ha messo un euro sul tavolo per il nostro contratto e per il tetto stipendiale. Anzi, ha preso solo tempo per via dell’imminente tornata elettorale che vede il suo partito impegnato a raggiungere la soglia vitale del quattro per cento”. E’ quanto afferma Gianni Tonelli, presidente nazionale del sindacato di polizia Sap, uno dei maggiori.
Intanto, e’ scontro tra i sindacati del comparto. “E’ totalmente destituito di fondamento – attacca Tonelli – il comunicato diffuso da una delle piu’ piccole organizzazioni di rappresentanza della Polizia di Stato, la Consap, che in toni irrealmente trionfalistici ha annunciato lo ‘stop’ alla soppressione degli uffici, ringraziando addirittura Alfano per il riconoscimento che avrebbe dato al ruolo del sindacato”.
“Si tratta di una menzogna – rincara il Sap – e soprattutto di un’azione di fiancheggiamento che va respinta al mittente e della quale i poliziotti devono tenere conto, perche’ purtroppo il fronte sindacale, al di la’ dei comunicati congiunti di rito, non persegue allo stesso modo e con la stessa onesta’ intellettuale gli interessi del personale”.
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