In merito allo schema di decreto relativo alle indennità per i servizi autostradali, abbiamo espresso il nostro apprezzamento per l’aumento degli importi previsti e per l’eliminazione dell’obbligo di raggiungimento dei livelli di copertura, riconoscendo così la gravosità e il rischio elevato dei servizi svolti in ambito autostradale.
Tuttavia, abbiamo evidenziato che ogni determinazione economica relativa al personale, comprese le indennità accessorie, deve essere oggetto di un confronto preventivo con le organizzazioni sindacali, come previsto dal D.Lgs. 195/1995. Non è accettabile che, come accaduto nelle recenti trattative con AISCAT, i sindacati siano stati coinvolti solo in una fase successiva.
Inoltre, abbiamo segnalato gravi disparità nell’erogazione dell’indennità autostradale al personale impiegato su tratte ANAS assimilabili a vere e proprie autostrade, come la Strada Statale 36 o alcune tratte della Toscana. Tali esclusioni generano inaccettabili sperequazioni tra operatori impegnati in attività analoghe, con pari livelli di rischio e responsabilità.
Infine, abbiamo richiamato l’attenzione sulla situazione della Sezione Polizia Stradale di Catania, dove l’indennità è riconosciuta al solo personale su strada, escludendo inspiegabilmente gli operatori amministrativi che svolgono funzioni essenziali di supporto.