Nel pomeriggio di ieri 26 aprile u.s. si è svolto l’incontro con il Capo della Polizia, Prefetto Gabrielli ed una folta delegazione ministeriale tra cui il Vice Capo della Polizia Prefetto Piantedosi, il Prefetto Papa Direttore Centrale delle Risorse Umane ed altri, in merito alle prospettive di revisione dell’ordinamento del personale della Polizia di Stato che espleta attività tecnico-scientifica o tecnica. La riunione, contrariamente a quanto accade usualmente, è iniziata con il Capo che ha richiesto il contributo delle Organizzazioni Sindacali senza illustrare il progetto, ancorché embrionale, che l’amministrazione ha intenzione di proporre. Il Sap avendo desunto dal progetto del Riordino delle Carriere quelle che sono in buona parte le intenzioni dell’amministrazione, ha chiesto “in primis” che per i ruoli di base Agenti, Assistenti e Sovrintendenti tecnici venissero solo eliminati i profili professionali, cosa che garantirebbe la professionalità acquisita nei corsi di formazione e negli anni di lavoro, accanto ad una più agevole mobilità del personale. Vanno comunque mantenuti i tre settori di telematica, polizia scientifica e accasermamento accanto all’istituendo settore di supporto logistico, ciò in analogia a quanto già previsto per il nuovo ruolo degli ispettori tecnici.
Facendo riferimento al profilo unico, il Sap ha ribadito la richiesta di assicurare la sede di servizio per gli attuali frequentatori del X corso di Vice Revisore Tecnico in quanto risulterebbe contraddittorio se non anche anacronistico fare riferimento, per l’assegnazione, ancora alle presunte vacanze nelle sedi rispetto ai posti disponibili in ciascun profilo professionale. Nell’occasione il Sap ha ancora una volta stigmatizzato la mancanza di una pianta organica. Al termine degli interventi delle organizzazioni sindacali il Capo ha dichiarato che l’Amministrazione fornirà una bozza dell’impianto e che il sindacato potrà contribuire a migliorare il progetto di riorganizzazione tenendo in considerazione sia l’architettura degli uffici centrali e periferici di natura strettamente tecnico-scientifica e tecnica sia l’utilizzo del personale attualmente in organico. In particolare ha evidenziato la necessità di professionalizzare ulteriormente il ruolo del tecnico in Polizia in quanto la provenienza ed il reclutamento è stato negli anni alquanto eterogeneo. In quest’ottica si inserisce la sorveglianza sanitaria che dovrebbe far confluire in un ruolo amministrativo tutti coloro non perfettamente idonei al servizio, sia ordinario che tecnico mantenendoli, all’interno della Polizia di Stato, in sostanza la istituzione del cd. “quarto ruolo”, vecchio cavallo di battaglia del Sap.
Per quanto riguarda le assegnazioni del personale del X corso, ha ribadito che i colleghi devono comunque prendere servizio nelle sedi di assegnazione e che l’amministrazione sta lavorando assieme alle commissioni parlamentari che si occupano del riordino delle carriere per inserire una norma transitoria che assicuri, dato il particolare momento in cui si è svolto il corso, il loro rientro in sede. Nel frattempo è stato assicurato il pagamento ex legge 100.
Questo è stato il primo incontro di una serie per addivenire, entro un anno, ad un organico progetto di revisione.
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