PROGETTO DI RIORGANIZZAZIONE DELLA DIA - ESITO ESAME CONGIUNTO

PROGETTO DI RIORGANIZZAZIONE DELLA DIA – ESITO ESAME CONGIUNTO

Si è svolto questa mattina l’esame congiunto relativo alla informazione preventiva concernente lo schema di decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, di...

Si è svolto questa mattina l’esame congiunto relativo alla informazione preventiva concernente lo schema di decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, di modifica del numero e delle competenze dei reparti, delle divisioni e degli uffici in cui si articola la Direzione investigativa antimafia.

Presenti per l’Amministrazione il Direttore, dott. Maurizio Vallone Dirigente Generale della Polizia di Stato e il Vice Prefetto dott.ssa Maria De Bartolomeis, Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali del Dipartimento della PS.

Nel corso della riunione sono stati chiariti alcuni aspetti riguardanti in nuovo assetto ordinativo che, dopo oltre 25 anni dal primo decreto istitutivo, provvede a rideterminare il numero e le competenze dei reparti, delle divisioni e degli uffici in cui si articola la DIA.

Il provvedimento trae spunto dall’esigenza di adeguare i Reparti e gli uffici all’evoluzione del fenomeno mafioso, di evitare sovrapposizioni funzionali, di ridurre le attività di funzionamento, nonché dalla contrazione dei posti di funzione nelle Direzioni Centrali e negli uffici equiparati del Dipartimento della PS.

Lo schema elaborato ha previsto una contrazione delle articolazioni centrali nonché delle relative risorse a favore di un ampliamento complessivo di quelle periferiche.

Sinteticamente elenchiamo alcune modifiche che riguardano la struttura centrale:

  • la rimodulazione del numero e delle competenze delle Divisioni inquadrate nei Reparti “Investigazioni preventive”, “Investigazione giudiziarie” e “Relazioni internazionali ai fini investigativi”
  • l’accentramento di tutte le competenze logistiche all’istituendo “Ufficio Ispettivo e logistico”
  • la soppressione dell’ufficio addestramento facendo confluire i relativi compiti all’istituendo “Ufficio Risorse Umane”

A livello Periferico le attuali Sezioni Operative di Brescia, Bologna e Catanzaro verranno elevate a Centri Operativi.

La struttura centrale della DIA verrà così composta:

  • ufficio di gabinetto
  • ufficio risorse umane
  • Reparto Investigazioni preventive
  • Reparto investigazioni giudiziarie
  • Reparto relazioni internazionali ai fini investigativi
  • Ufficio ispettivo e logistico
  • Ufficio amministrazione
  • Ufficio servizi di ragioneria

Il SAP, oltre a esprimere forti perplessità in ordine alla contrazione dei posti funzione prevista per il ruolo dirigenziale della Polizia di Stato, ha chiesto alcuni chiarimenti in ordine alle competenze in materia di trattazione delle relazioni sindacali, di Legge 81/08 e di gestione del personale con particolare riferimento alla gestione matricolare, disciplinare e premiale. Ovvero se dette competenze saranno anch’esse centralizzate oppure, lasciate, così come avviene adesso, alle strutture territoriali. In tal caso abbiamo rappresentato, laddove a dirigere un Centro Operativo sia previsto un capocentro appartenente all’Arma dei Carabinieri o alla Guardia di Finanza di individuare una figura appartenente ai ruoli della Polizia di Stato competente alla trattazione della materia sindacale con ampia autonomia decisionale senza limitazioni all’assunzione delle determinazioni relative agli istituti trattati.

Secondo il SAP il decreto di riorganizzazione potrebbe rappresentare lo strumento idoneo a risolvere le criticità che in questi anni si sono presentate in diverse realtà territoriali.

È stato richiesto, così come avviene per il vertice a livello centrale, di attuare il criterio di rotazione anche per la direzione dei Centri Operativi nel territorio.

Il Direttore, nel puntualizzare che la contrazione del ruolo dirigenziale lo ha subito, ha comunicato che ha ricevuto rassicurazioni da parte del Dipartimento che verrà garantita la presenza di almeno un appartenente al ruolo dirigenziale presso tutti i Centri Operativi.

Per quanto riguarda la mobilità del personale ha assicurato che non vi saranno trasferimenti d’ufficio. Infine, ha preannunciato che è in fase di definizione il piano per le nuove piante organiche riguardanti tutti i ruoli, sia a livello centrale sia livello territoriale.

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