PROBLEMATICHE NEI COLLEGAMENTI AEREI CAGLIARI - ROMA E MARITTIMI CAGLIARI - CIVITAVECCHIA. NOTA AL DIPARTIMENTO

PROBLEMATICHE NEI COLLEGAMENTI AEREI CAGLIARI – ROMA E MARITTIMI CAGLIARI – CIVITAVECCHIA. NOTA AL DIPARTIMENTO

In seguito a numerose segnalazioni dei nostri iscritti e dopo attente verifiche, abbiamo appreso, con stupore, che la compagnia marittima Tirrenia, con una decisione che allo stato pare sarà operativa dal...

In seguito a numerose segnalazioni dei nostri iscritti e dopo attente verifiche, abbiamo appreso, con stupore, che la compagnia marittima Tirrenia, con una decisione che allo stato pare sarà operativa dal prossimo 13 settembre, anche se manca ancora la comunicazione ufficiale, ha cancellato le tratte di andata e ritorno Civitavecchia – Cagliari e Civitavecchia – Arbatax – Cagliari. I predetti collegamenti sono da tempo garantiti esclusivamente dalla Tirrenia che, sino a giugno, ha beneficiato delle compensazioni economiche erogate dallo Stato in virtù della proroga della convenzione sulla cosiddetta continuità territoriale marittima. Atteso però il mancato rinnovo della proroga, la compagnia di navigazione non ha più alcun obbligo, neppure quello di garantire la tratta, con la conseguenza che pare che ne abbia deciso la soppressione. A ciò si aggiunga che dal prossimo 15 ottobre non saranno neppure garantiti i collegamenti aerei relativamente alla stessa tratta Cagliari – Roma, per l’appunto. Come noto, infatti, Alitalia non sarà più operativa proprio da quella data, giorno in cui il vettore ITA prenderà il suo posto. Il punto è che ITA non ha voli per la Sardegna e il motivo è ben spiegato in una delle FAQ pubblicate sul sito, alla voce network, ove si legge testualmente che ITA non offre voli per la Sardegna in quanto non è assegnataria dei bandi di continuità territoriale e non può rilevare automaticamente tali rotte nel momento in cui Alitalia in Amministrazione Straordinaria cesserà le operazioni. ITA, confermando l’attenzione per i territori serviti da collegamenti in continuità territoriale, seguirà con interesse le evoluzioni della vicenda ed è disponibile a valutare una partecipazione alle gare pubbliche che le Autorità competenti vorranno bandire per l’assegnazione delle rotte operate con oneri di servizio pubblico. Questa strana coincidenza, di fatto, limita fortemente il diritto alla mobilità. E non solo. La contemporanea soppressione delle corse via mare e aeree isolerebbe i colleghi che prestano servizio sull’isola impedendo loro di raggiungere la penisola o rendendo ciò estremamente difficoltoso. Si pensi ai Reparti Mobili o ai Reparti Prevenzione Crimine che debbono spostarsi, rapidamente, dalla Sardegna o verso la Sardegna. Ma anche al personale di altri uffici impiegato in servizi fuori sede di Ordine Pubblico o di Polizia Giudiziaria o ancora al personale che prende parte ai corsi di formazione indetti dall’amministrazione di P.S. Se le notizie fossero confermate, le uniche possibilità per il personale di spostarsi via mare, ad esempio, sarebbero quelle di raggiungere il porto di Olbia o quello di Genova e da lì raggiungere la penisola. Mentre per i viaggi aerei, l’unica compagnia rimasta ad offrire pochi voli giornalieri è la Ryanair. Non ultima, ovviamente, va rappresentata anche la difficoltà per il personale di muoversi verso la penisola per ricongiungersi con le proprie famiglie. In ragione di quanto rappresentato, si ritiene necessario anticipare il verificarsi di conseguenze negative per i servizi di Polizia che oggi sono ancora evitabili. Pertanto, abbiamo richiesto al Dipartimento della P.S. un intervento in merito presso il competente Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili finalizzato a scongiurare le gravi problematiche così come, allo stato, prospettate nel breve termine, a tenere conto dell’attuale situazione nell’organizzazione dei servizi e dei corsi di formazione o aggiornamento.

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