24 Marzo 2011
Ha avuto corso al Dipartimento il previsto incontro per la definizione della Convenzione, per un triennio, tra la Polizia Postale e delle Telecomunicazioni e la societa’ Poste Italiane SpA.
Erano presenti per l’ Amministrazione il Direttore Centrale del Servizio Dr. Apruzzese ed il Direttore delle Relazioni Sindacali De Rosa, mentre la delegazione del Sap era composta dal Segretario Generale Aggiunto Francesco Quattrocchi e dai Segretari Nazionali Stefano Paoloni e Pier Giorgio Panzeri.
Nel corso di tale incontro il SAP, nel ribadire all’ Amministrazione che anche per questa proposta non erano stati rispettati i canoni di natura negoziale contrattualmente previsti, sottolineava la propria distinta contrarieta’ al pacchetto di articoli presentato, evidenziando come dato fondamentale la netta regressione di risorse erogate dalla societa’ Poste Italiane rispetto alla convenzione precedente.
Entrando poi nel merito dell’ articolato in questione, venivano rilevate considerevoli incongruenze tra le esigenze della societa’ Poste di ottenere dalla Polizia di Stato un prodotto sempre piu’ professionale, senza tuttavia prevedere adeguate compensazioni in tema di strutture ed apparati logistici, occorrenti per tale ambizioso traguardo. Forti riserve,infatti, erano espresse per l’ ipotetico ripristino delle scorte ai valori postali sospese circa 12 anni fa, all’ inadeguata fornitura del parco auto e delle attrezzature strumentali previste per il triennio, all’ autonoma ed impropria distribuzione delle risorse tra il contributo sullo straordinario ed il pagamento dell’ indennita’ forfettaria a tutto il personale impiegato, senza alcuna contrattazione sindacale.
Infine, venivano considerate di scarsa fattivita’ le occasioni di verifica dell’ accordo, previste nella figura del “Comitato Paritetico” sia centrale che territoriale, cosi’ come altamente discutibile appariva la rinnovabilita’ della convenzione “attraverso scambi di dichiarazione privi di particolare formalita’”.
Per questi motivi il SAP, in assenza di elementi nuovi od aggiuntivi a quanto di propria conoscenza, confermava il proprio parere contrario gia’ espresso per iscritto nei giorni scorsi, qualora, come assicurato dall’ Amministrazione per voce del Direttore del Servizio, non giungano segnali incontestabili di maggiore attenzione e disponibilita’ finanziaria da parte di Poste Italiane.
Erano presenti per l’ Amministrazione il Direttore Centrale del Servizio Dr. Apruzzese ed il Direttore delle Relazioni Sindacali De Rosa, mentre la delegazione del Sap era composta dal Segretario Generale Aggiunto Francesco Quattrocchi e dai Segretari Nazionali Stefano Paoloni e Pier Giorgio Panzeri.
Nel corso di tale incontro il SAP, nel ribadire all’ Amministrazione che anche per questa proposta non erano stati rispettati i canoni di natura negoziale contrattualmente previsti, sottolineava la propria distinta contrarieta’ al pacchetto di articoli presentato, evidenziando come dato fondamentale la netta regressione di risorse erogate dalla societa’ Poste Italiane rispetto alla convenzione precedente.
Entrando poi nel merito dell’ articolato in questione, venivano rilevate considerevoli incongruenze tra le esigenze della societa’ Poste di ottenere dalla Polizia di Stato un prodotto sempre piu’ professionale, senza tuttavia prevedere adeguate compensazioni in tema di strutture ed apparati logistici, occorrenti per tale ambizioso traguardo. Forti riserve,infatti, erano espresse per l’ ipotetico ripristino delle scorte ai valori postali sospese circa 12 anni fa, all’ inadeguata fornitura del parco auto e delle attrezzature strumentali previste per il triennio, all’ autonoma ed impropria distribuzione delle risorse tra il contributo sullo straordinario ed il pagamento dell’ indennita’ forfettaria a tutto il personale impiegato, senza alcuna contrattazione sindacale.
Infine, venivano considerate di scarsa fattivita’ le occasioni di verifica dell’ accordo, previste nella figura del “Comitato Paritetico” sia centrale che territoriale, cosi’ come altamente discutibile appariva la rinnovabilita’ della convenzione “attraverso scambi di dichiarazione privi di particolare formalita’”.
Per questi motivi il SAP, in assenza di elementi nuovi od aggiuntivi a quanto di propria conoscenza, confermava il proprio parere contrario gia’ espresso per iscritto nei giorni scorsi, qualora, come assicurato dall’ Amministrazione per voce del Direttore del Servizio, non giungano segnali incontestabili di maggiore attenzione e disponibilita’ finanziaria da parte di Poste Italiane.
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