Polizia Postale e delle Comunicazioni: istituzione del CERT all’interno della costituenda DIREZIONE CENTRALE per la SICUREZZA CIBERNETICA

Polizia Postale e delle Comunicazioni: istituzione del CERT all’interno della costituenda DIREZIONE CENTRALE per la SICUREZZA CIBERNETICA

Si è tenuto presso la “Sala Azzurra” del Viminale un incontro presieduto dal Vice Capo della Polizia Prefetto Antonio De Iesu accompagnato dal Coordinatore della “Struttura di missione per...

Si è tenuto presso la “Sala Azzurra” del Viminale un incontro presieduto dal Vice Capo della Polizia Prefetto Antonio De Iesu accompagnato dal Coordinatore della “Struttura di missione per la realizzazione di un polo centrale della sicurezza cibernetica del Ministero dell’Interno” Prefetto Roberto Sgalla e dal Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni dr.ssa Ciardi.
Il Dipartimento ha comunicato che il C.E.R.T. – Computer Emergency Response Team, struttura che garantirà per il Ministero dell’Interno la prevenzione, la protezione e l’eventuale supporto in caso di attacchi o incidenti critici di natura informatica, istituita dalle “disposizioni urgenti in materia di perimetro di sicurezza nazionale cibernetica”, verrà provvisoriamente allocata presso l’edificio che ospita il Commissariato di Spinaceto.
Trattasi della soluzione più veloce e di minor impatto finanziario, in attesa di trasferire tutti gli uffici del settore nell’edificio demaniale di via Tommaso Campanella che accoglierà l’istituenda Direzione Centrale per la Sicurezza Cibernetica, articolazione che nel processo di riorganizzazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza è destinata ad assorbire le funzioni e le attribuzioni dell’attuale Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni.
Il C.E.R.T. sarà diretto da un Dirigente Superiore ordinario della Polizia di Stato e disporrà di 40 unità selezionate in base ai criteri oggi utilizzati per l’immissione nella Postale.
La futura Direzione Centrale avrà principalmente compiti di prevenzione, contrasto e repressione dei crimini informatici e sarà suddivisa in tre servizi: uno di tipo amministrativo per gli affari generali e due operativi. Il primo gestirà il contrasto ai fenomeni del cyber bullismo, del sexting e più in generale i delitti che vedono coinvolte le cosiddette “fasce deboli”, il secondo conterrà proprio il C.E.R.T. e al suo interno il Centro di valutazione del Ministero dell’interno (CEVA) deputato alle valutazioni tecniche sugli affidamenti di forniture di beni, sistemi e servizi basilari per l’espletamento di servizi informatici.
Il SAP ha chiesto di conoscere il costo delle operazioni descritte, atteso che sul territorio nazionale esistono situazioni emergenziali che da anni attendono di essere sanate, proprio per una cronica assenza di risorse economiche disponibili.
Ha inoltre ribadito, come negli incontri precedenti, che i criteri adottati per la selezione del personale da immettere nell’attuale Specialità, siano indicati compiutamente e con il proprio relativo peso specifico. I colleghi che ambiscono a fare parte della futura Polizia di Sicurezza Cibernetica devono poter sapere quali sono i titoli e con quale rilievo influiranno sulla scelta che rimane discrezionalmente a carico dell’Amministrazione, fermo restando la convinzione che tale discrezionalità non deve essere eccessivamente ampia.

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