Una grave problematica sta coinvolgendo migliaia di uomini e donne della Polizia di Stato e numerosi dipendenti della Pubblica Amministrazione, causata da errori nel sistema di gestione delle dichiarazioni fiscali. Attualmente, infatti, l’Agenzia delle Entrate, sta valutando numerose dichiarazioni dei redditi presentate nel 2022 che presentano gravi difformità a causa di errori nei CUD forniti dal sistema NoiPA.
In pratica, la certificazione fiscale, scaricata dal portale NoiPA, riportava dati errati rispetto a quelli corretti nel sistema dell’Agenzia delle Entrate, causando la presentazione di dichiarazioni di reddito erronee. Questo errore ha portato a numerosi avvisi di rettifica fiscale, con richieste di pagamento di somme ingenti, comprensive di sanzioni, che i dipendenti della Polizia di Stato devono versare in tempi brevi, spesso senza possibilità di rateizzazione. In alcuni casi, le somme richieste superano le migliaia di euro, creando un danno economico significativo e ingiustificato per i contribuenti.
Le difficoltà economiche derivanti da questa situazione sono gravi, poiché molti poliziotti si trovano nell’impossibilità di pagare le somme richieste, che talvolta corrispondono anche a una mensilità di stipendio. Inoltre, le sanzioni, che coinvolgono anche i professionisti che hanno elaborato le dichiarazioni, stanno generando un profondo malcontento tra i lavoratori.
Il SAP ha già richiesto un intervento urgente da parte della Funzione Pubblica, in occasione dell’ultimo incontro per il rinnovo contrattuale, sottolineando che le incongruenze nelle dichiarazioni fiscali non sono da attribuire ai dipendenti, ma sono frutto di errori sistemici nel portale NoiPA. Le autorità competenti sono chiamate a risolvere tempestivamente questa vicenda per evitare danni economici e morali ulteriori ai dipendenti pubblici.
LA NOTA INVIATA AL DIPARTIMENTO
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