In tale ambito, la nostra delegazione sindacale ha fortemente rimarcato la necessita' di interventi immediati, da effettuare a livello centrale e periferico, per consentire la soluzione di annose problematiche tuttora rimaste inevase, nonostante la puntuale segnalazione fatta dagli organismi sindacali SAP del territorio, che comportano la possibilita' di mettere a repentaglio l' incolumita' degli operatori italiani impegnati nei vari servizi frontalieri.
Particolare priorita' e' stata data al problema della carente comunicazione linguistica tra il personale italiano e quello francese impegnato in servizi comuni sia in ambito stradale sia di frontiera. Per tale settore, e' stata chiesto alla delegazione dipartimentale l' immediato avvio di appositi corsi di apprendimento e successivo perfezionamento linguistico, atti ad ottenere, per il personale ancora non in possesso, il patentino di bilinguismo per la doverosa retribuzione economica, mentre per il restante personale per una migliore preparazione, consona all' elevato rendimento richiesto ad un operatore del settore.
Successivamente, e' stato chiesto all' Amministrazione di comunicare alla parte sindacale i profili assicurativi e le relative responsabilita' di applicazione esistenti, adattabili anche in territorio straniero e con personale francese a bordo nei veicoli in servizio italiani e viceversa, in modo da renderli noti a tutto il personale interessato. Cio' anche in considerazione di un' eventuale assistenza medica per il nostro personale, da effettuarsi in territorio francese.
Di seguito, si e' argomentato sulle diversita' attuative relative all'applicazione del codice della strada italiano in territorio francese, dove in alcuni casi una violazione commessa in territorio italiano e contestata in tale paese, che preveda il fermo amministrativo del veicolo, non e' applicabile per una recente interpretazione giuridica dell' organo amministrativo locale. In tale ottica, l' Amministrazione ha assicurato un pronto intervento per risolvere questa disomogeneita'.
In ultimo, e' stata ribadita dalla delegazione sindacale SAP la necessita' di una maggiore uniformita' nei servizi in coppia (specialmente in sala operativa binazionale), dove nei fine settimana e nei turni notturni sovente si nota la mancanza dell' operatore francese, con le inevitabili difficolta' e responsabilita' gestionali dell' operatore italiano, per le difficolta' linguistiche gia' citate. Anche in questo caso, l' Amministrazione si e' fatta garante di un intervento, presso le rispondenti autorita' transalpine, per la normalizzazione dei servizi.
Per quanto sopra trattato, il SAP nelle more di un completa formazione linguistica di tutto il personale frontaliero, realizzata dal Dipartimento, ha altresi' avanzato la proposta che in ambito temporale e nella attesa dell' attuazione di tale proposito, il ripristino delle pattuglie nazionali, fermo restando i principi collaborativi enunciati nell' accordo bilaterale del 2006 per il Traforo del Monte Bianco. Parimenti e' stato fortemente richiesto un' intervento di natura ministeriale affinche' tale principio collaborativo trovi sincera rispondenza nelle paritetiche autorita' francesi e non risposte di circostanza fin qui registrate. Su questa come sulle altre rivendicazioni fatte, il SAP esercitera' la propria funzione di vigilanza ed eventuale critica, per garantire a tutti i colleghi del settore, gli identici standard di sicurezza previsti nell'intero territorio nazionale per gli altri operatori.
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