Da ieri diverse interpellanze sono state inoltrate al Ministro dell’Interno e al Ministro della Difesa, sulla malsana scelta di effettuare un taglio di 2mila militari dall’Operazione Strade Sicure di Pisa. L’On. Edoardo Ziello (LEGA), il Sen. Massimo Mallegni (Forza Italia) e l’On. Giovanni Donzelli (Fratelli Di Italia), in seguito ad una nostra segnalazione chiedono chiarezza su una decisione definita scellerata. I Parlamentari rifiutano categoricamente un cambio di marcia così repentino e non preannunciato. Premesso che la Torre di Pisa è stata nel 2015 oggetto di minacce terroristiche da Parte dell’Isis in un loro video di propaganda e che la scelta si colloca in un periodo storico non confortante a livello di sicurezza territoriale, a causa della microcriminalità in aumento che potrebbe accrescere i reati di tipo predatorio, senza contare i nuovi reati emergenti e nati dalle neo baby gang. Difatti la Torre di Pisa rimane un obiettivo sensibile e questa scelta rischia di compromettere gravemente la capacità di difesa del territorio. Con tale decisione, la responsabilità ricade sui comparti delle Polizia di Stato e dei Carabinieri, già ampiamente provati dai vari tagli degli anni precedenti sul personale organico. Questo vedrebbe la ricollocazione di uomini già in affanno sul territorio e che causerebbe un deficit a livello di sicurezza per tutti i cittadini. Come si evince dall’Interrogazione scritta di Ziello “la Polizia di Stato e i Carabinieri assegnati nel comune di Pisa scontano una endemica carenza di personale che, già a oggi, rende difficile il presidio costante del territorio, come dimostrano i gravi episodi che questo interrogante ha più volte portato all’attenzione di questo ministero con precedenti atti di sindacato ispettivo (solo a menzionare gli ultimi, si vedano le interrogazioni nn. 4-12325, 4-11650, 4-11048, 4-11047 e 4-10655). “La scellerata decisione di sopprimere i servizi di supporto dei militari rischia di compromettere gravemente il controllo del territorio e delle strade; occorre salvaguardare l’apparato della sicurezza di una città come Pisa in ragione della già grave carenza organica” sostiene Mallegni nell’interrogazione presentata al Ministro dell’Interno.
Ad oggi la domanda resta, “Perché una tale scelta e proprio in un periodo come quello che stiamo attraversando?”. Qualcuno deve dare una risposta concreta a questa scellerata scelta.
Rassegna Stampa
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