Il SAP già nel precedente Piano dei Potenziamenti, aveva contestato l’assegnazione dei neo agenti nelle sedi ove esiste una lunga graduatoria d’attesa. Nell’incontro tenutosi al Dipartimento relativamente al nuovo Piano dei Potenziamenti ha nuovamente manifestato la sua assoluta contrarietà a tale tipo di impostazione, restando di fatto l’UNICO SINDACATO CHE IN MANIERA DETERMINATA STA CONTINUANDO A CONTRASTARE TALE INIZIATIVA. Ad oggi constatiamo che il Dipartimento di P.S. intende proseguire nella scellerata decisione, tant’è vero che il Piano dei Potenziamenti, relativo alla mobilità del personale del ruolo Assistenti e Agenti, prevede l’assegnazione dei neo agenti anche nelle sedi dove vi è una lunga graduatoria di attesa, ivi destinando il 30% degli stessi. Tale disposizione lede infatti il legittimo affidamento, nonché i relativi diritti e interessi connessi, maturati dai colleghi dopo tanti anni di attesa in graduatoria per essere trasferiti presso quelle sedi molto attese. Anche i poliziotti hanno DIRITTO ALLA FAMIGLIA e a ricongiungersi con i propri cari. Per tali motivi abbiamo formalmente DIFFIDATO IL CAPO DELLA POLIZIA A PROSEGUIRE IN TALE INTENTO. Una cattiva gestione della mobilità del personale nel corso degli ultimi anni non può e non deve ricadere sulle spalle dei colleghi. Per tale motivo il SAP valuterà nei confronti dei propri iscritti, la possibilità di proporre ricorsi innanzi al giudice amministrativo al fine di tutelare al meglio i propri associati qualora dovessero patire una violazione diretta ai propri interessi legittimi.
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