PENSIONI: NON CAMBIA L’ETÀ PENSIONABILE

PENSIONI: NON CAMBIA L’ETÀ PENSIONABILE

Rimane bloccata l’età pensionabile anche per il biennio 2025-2026. Lo stabilisce un Decreto del Ministero dell’Economia e della Finanza pubblicato in gazzetta ufficiale il 17 ottobre 2023. I requisiti per accedere...

Rimane bloccata l’età pensionabile anche per il biennio 2025-2026. Lo stabilisce un Decreto del Ministero dell’Economia e della Finanza pubblicato in gazzetta ufficiale il 17 ottobre 2023. I requisiti per accedere alla pensione non subiranno alcuna modifica poichè dalle verifiche effettuate dall’Istat non vi è stato aumento della speranza di vita nella popolazione del nostro paese. La L.122/2010 infatti stabilisce che ogni due anni deve essere fatta una valutazione da parte dell’Istat in merito alla speranza di vita della popolazione.  Se il dato risulta in crescita va incrementato l’accesso alla pensione mentre se resta stabile o diminuisce i requisiti restano invariati.

Pertanto sino a tutto il 2026 i requisiti di accesso alla pensione resteranno invariati:

PENSIONE ANTICIPATA O DI ANZIANITÀ

  • 41 anni di contributi + 15 mesi di finestra mobile
  • 58 anni di età congiuntamente a 35 anni di contribuzione + 12 mesi di finestra mobile
PENSIONE DI VECCHIAIA

Qualora si sia maturato il diritto alla pensione anticipata o di anzianità prima del raggiungimento dei requisiti anagrafici corrispondenti ai limiti ordinamentali, la pensione di vecchiaia corrisponde ai limiti ordinamentali.

LIMITI ORDINAMENTALI:

  • 60 anni di età dall’Agente al Primo Dirigente
  • 63 anni di età il Dirigente Superiore
  • 65 anni di età il Dir.te Gen.le di P. S. e Dir.te Gen.le di P. S. di livello Ba

Se al raggiungimento dei limiti ordinamentali non si ha diritto anche alla pensione anticipata o di anzianità si deve permanere ulteriori 2 anni (un 1 anno per incremento speranza di vita e 1 anno per finestra mobile).

IL VOLANTINO

GAZZETTA UFFICIALE

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