(ANSA) – ROMA, 19 GIU – Dopo la bocciatura da parte delle
Commissioni del Senato dell’innalzamento dell’eta’ pensionabile
degli appartenenti al comparto sicurezza e difesa, “ci auguriamo
che da parte del Governo e del Parlamento vi siano atti
conseguenti e soprattutto concreti”.
Lo afferma il presidente della Consulta Sicurezza –
l’organismo sindacale composto dai sindacati Sap (polizia),
Sappe (Polizia Penitenziaria), Sapaf (Forestale) e Conapo
(Vigili del Fuoco) – Nicola Tanzi, ribadendo che “la riforma
Fornero non puo’ applicarsi ai comparti sicurezza, difesa e
soccorso pubblico in virtu’ della specificita’ della professione
che dal 2010 e’ legge dello Stato”.
“Ogni giorno – prosegue
Tanzi – le donne e gli uomini in divisa rischiano la vita nelle
strade, nelle carceri, nella difesa del territorio e nella
prevenzione degli incendi. Non si puo’ pensare di mandare in
pensione un poliziotto o un vigile del fuoco in eta’ geriatrica.
Il Governo Letta, dopo i tagli e gli errori dei precedenti
esecutivi, e’ chiamato a dare risposte concrete ai servitori
dello Stato”.
SENATO: SAP, POSITIVA DECISIONE COMMISSIONI SU RIFORMA PENSIONI COMPARTO SICUREZZA
(AGENPARL) – Roma, 19 giu – “La determinazione delle Commissioni I e IV del Senato va nella direzione da noi sempre auspicata. La riforma Fornero non può applicarsi ai comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico in virtu’ della speciicita’ della professione che dal 2010 e’ legge dello Stato e che come sindacati autonomi abbiamo fortemente voluto. Ci auguriamo che adesso, da parte del Governo e del Parlamento, seguano atti conseguenti e soprattutto concreti. Noi continueremo a vigilare”. E’ quanto afferma Nicola Tanzi, presidente della Consulta Sicurezza, la principale organizzazione del Comparto Sicurezza composta dai sindacati Sap (Polizia di Stato), Sappe (Polizia Penitenziaria), Sapaf (Corpo Forestale) e Conapo (Vigili del Fuoco). “Ogni giorno – spiega Tanzi – le donne e gli uomini in divisa rischiano la vita nelle strade, nelle carceri, nella difesa del territorio e nella prevenzione degli incendi. Non si puo’ pensare di mandare in pensione un poliziotto o un vigile del fuoco in eta’ geriatrica. Il Governo Letta, dopo i tagli e gli errori dei precedenti Esecutivi, e’ chiamato adesso a dare risposte concrete ai servitori dello Stato”.
Lo rende noto l’Ufficio Stampa del Sap.
SICUREZZA: SENATO CHIEDE STRALCIO RIFORMA PENSIONI COMPARTO
(ANSA) – ROMA, 19 GIU – Lo stralcio della riforma Fornero
sulle pensioni che riguardano il personale del comparto difesa e
sicurezza e dei vigili del fuoco è stato chiesto dalle
commissioni Affari Costituzionali e Difesa del Senato. In sede
congiunta, le due commissioni hanno dato parere favorevole all’
atto del governo con la richiesta, pero’, di rivedere
l’applicazione della riforma per questo importante settore.
Le due commissioni, nel dare il loro parere, hanno anche
auspicato che il Governo si impegni con urgenza per la
risoluzione dei problemi strutturali e di riordino
istituzionale, in particolare del Corpo Nazionale dei Vigili del
Fuoco, riguardante carenze di organico, automezzi e
attrezzature.
SICUREZZA: GASPARRI, SU PENSIONI GOVERNO RIPARTA DA ZERO
(ANSA) – ROMA, 19 GIU – “Le commissioni Difesa e Affari
costituzionali del Senato hanno approvato la cancellazione delle
norme che prevedevano l’applicazione della riforma previdenziale
Fornero al comparto sicurezza-difesa. E’ un successo del Pdl,
avvenuto con la condivisione dei gruppi della maggioranza”. Lo
riferisce il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri che
rivendica “la determinazione” con cui gia’ nella scorsa
legislatura aveva ottenuto al Senato “l’approvazione
all’unanimita’ di un ordine del giorno che bloccava questa
improvvida riforma”.
“Ora – osserva l’esponente del Pdl – il
nuovo governo deve ripartire da zero, confrontandosi con
sindacati e Cocer e rispettando la specificita’ dei lavoratori
in divisa. Continueremo a vigilare a tutela del comparto
sicurezza-difesa, al quale vanno dedicate maggiori attenzioni e
risorse”.
SICUREZZA: LATORRE (PD) BENE STRALCIO LEGGE FORNERO
(ANSA) – ROMA, 19 GIU – “Tutelare il settore della Difesa e
della Sicurezza nell’interesse del Paese garantendo la sua
efficienza ed efficacia è un’assoluta priorita’. Ecco perche’
dopo una serie interminabile di rinvii senza prendere alcuna
decisione la commissione Difesa del Senato insieme all’Affari
Costituzionali ha finalmente sbloccato la situazione proponendo
al Governo lo stralcio dell’applicazione della legge Fornero per
tutto il comparto della Difesa e della Sicurezza”. Lo afferma
Nicola Latorre, senatore del Partito Democratico e presidente
della Commissione Difesa a Palazzo Madama. “Abbiamo perseguito
con tenacia questo obiettivo e l’abbiamo raggiunto – sottolinea
Latorre – con il consenso largo dei gruppi parlamentari anche in
virtu’ di un rapporto costante tenuto in questi mesi con tutti i
rappresentanti del settore, peraltro già penalizzato per il
blocco degli stipendi”.
“Con l’occasione torno a sollecitare
il ministero dell’Economia affinche’ nella prospettiva della
rimodulazione dell’Imu – conclude Latorre – tenga conto di tutti
quei militari che sono costretti a cambiare città per lavoro e
che per questo motivo si ritrovano a pagare una doppia imposta
sulla casa”.
PREVIDENZA: DAMIANO,
STRALCIO ARMONIZZAZIONE SICUREZZA-DIFESA
(ANSA) – ROMA, 19 GIU – Stop all’armonizzazione dei sistemi previdenziali per il settore della difesa e della sicurezza. Le
commissioni Affari costituzionali e Lavoro della Camera hanno approvato il parere al decreto del Presidente della Repubblica in tema di previdenza chiedendo lo stralcio per questi comparti. Lo riferisce il presidente della Commissione Lavoro di Montecitorio Cesare Damiano.
Read more
Letta 695 volte