In risposta alla lettera aperta dell’associazione “Volere la luna” e firmata da alcuni intellettuali e docenti torinesi tra cui Angelo D’Orsi, l’ex vicesindaco Guido Montanari e l’ex senatrice Maria Chiara Acciarini, sui disordini al corteo del primo maggio, secondo i quali non ci sarebbe stato alcuno scontro ma cariche immotivate, sentiamo di dover rispondere con altrettanta accoratezza.
Dice Stefano Paoloni: “Chi si deve vergognare sono i manifestanti violenti. Sono solo loro che non intendono rispettare le regole previste per il regolare svolgimento del corteo, che consente nel rispetto delle richieste degli organizzatori, di esprimere liberamente e pacificamente il proprio punto di vista”.
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