Il Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, a seguito della revoca degli arresti domiciliari per Federico Tomaselli, il collega accusato di violenze e torture in Questura a Verona, per la cui difesa sono state utilizzate anche le immagini riprese dalla sua body-cam, ha ricordato che: «I fatti di Verona confermano quanto sosteniamo da oltre 10 anni: tutti gli operatori che svolgono attività di polizia giudiziaria e controllo del territorio dovrebbero essere dotati di telecamere e body-cam. Gli agenti delle volanti non hanno body-cam, se le hanno sono private, e noi ne sollecitiamo la necessità dal 2013. Proprio nel 2013 è stata lanciata una campagna provocatoria per la quale abbiamo regalato delle spy pen ai nostri associati, per consentire a chi veniva ingiustamente accusato di dimostrare la propria innocenza. Per questo è comprensibile quanto visto e denunciato in una recente dichiarazione da Giuseppe Cruciani riguardo a una rissa a Saronno dove le forze dell’ordine sarebbero rimaste immobili. Purtroppo questo accade perché anche quando potrebbe essere previsto l’uso legittimo della forza da parte degli operatori di polizia vi è il timore di una controdenuncia come strategia difensiva delle persone su cui siamo intervenuti. É per questo che di sovente il personale si limita a certificare gli episodi e solamente a contenere un’eventuale escalation. Anche questa è un’ulteriore dimostrazione che con le body-cam si può garantire trasparenza e maggiore efficacia del nostro agire».
LA RASSEGNA STAMPA
DIRE: SICUREZZA. SAP DOTARE DI BODY-CAM TUTTI AGENTI POLIZIA GIUDIZIARIA
DIR1630 3 CRO 0 RR1 N POL DIR TXT DIRE Roma 14 set. – I fatti di Verona confermano quanto sosteniamo da oltre 10 anni tutti gli operatori che svolgono attivita’ di polizia giudiziaria e controllo del territorio dovrebbero essere dotati di telecamere e body-cam . Ad affermarlo e’ il segretario generale del Sap Stefano Paoloni dopo la revoca degli arresti domiciliari per Federico Tomaselli. Per la difesa dell’agente che era stato accusato di violenze e torture in questura a Verona sono state analizzate anche le immagini riprese dalla sua body-cam. Gli agenti delle volanti non hanno body-cam se le hanno sono private e noi ne sollecitiamo la necessita’ dal 2013. Proprio nel 2013- spiega Paoloni- e’ stata lanciata una campagna provocatoria per la quale abbiamo regalato delle spy pen ai nostri associati per consentire a chi veniva ingiustamente accusato di dimostrare la propria innocenza . Per questo- prosegue il segretario generale del Sap- e’ comprensibile quanto visto e denunciato in una recente dichiarazione da Giuseppe Cruciani riguardo a una rissa a Saronno dove le forze dell’ordine sarebbero rimaste immobili. Purtroppo questo accade perche’ anche quando potrebbe essere previsto l’uso legittimo della forza da parte degli operatori di polizia vi e’ il timore di una controdenuncia come strategia difensiva delle persone su cui siamo intervenuti . E’ per questo che di sovente il personale si limita a certificare gli episodi e solamente a contenere un’eventuale escalation. Anche questa e’ un’ulteriore dimostrazione che con le body-cam si puo’ garantire trasparenza e maggiore efficacia del nostro agire conclude. Com Red Dire 14 43 14-09-23 NNNN
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