«Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha ancora bisogno di conferme per avere chiaro che Askatasuna è un centro sociale dove regna solo la cultura dell’illegalità?». Sono le parole del Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, a seguito della notizia delle 12 misure cautelari scattate nei confronti di alcuni membri di Askatasuna in relazione agli scontri registrati a Torino il primo maggio di due anni fa nei quali rimasero feriti diversi agenti.
Nel frattempo, il Segretario Provinciale del SAP di Torino, Antonio Perna, è intervenuto in conferenza stampa in merito alla decisione della giunta comunale di avviare un percorso di coprogettazione dello stabile oggi sede del centro sociale che lo porterà ad essere bene comune. Si tratta di «una gravissima scelta che fa sprofondare nell’oblio oltre un ventennio di violenze e aggressioni perpetrate nei confronti delle forze dell’ordine durante i servizi di ordine pubblico», ha spiegato Perna, precisando che «per ogni sassolino che ci verrà lanciato addosso e per ogni vetrina infranta valuteremo di costituirci parte civile e chiameremo in causa la responsabilità del Comune».
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