ADN1009 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RPU Paoloni ‘da mesi chiediamo a ministro di prendere provvedimenti su lavoro in centri accoglienza migranti’ Roma 30 ago. – Adnkronos – ll Covid ha mietuto purtroppo l’ennesima vittima si tratta di un poliziotto di 58 anni in forza presso il Reparto Mobile di Padova. Era stato in servizio nello scorso mese di luglio proprio nel centro di accoglienza migranti di Taranto una struttura che ospita piu’ di 300 immigrati alcuni dei quali positivi al Covid. Ma sono state le pessime condizioni di lavoro a determinare probabilmente l’accaduto . Cosi’ in una nota il Sap sindacato autonomo di Polizia. Condizioni che il Sap denuncia da mesi al ministro dell’Interno prefetto Lamorgese e l’ultima missiva in ordine temporale porta la data del 6 agosto 2021. In quella lettera il Sap – ricorda la nota – denunciava proprio le gravissime criticita’ riguardanti le condizioni sanitarie in cui operano i colleghi poliziotti nei vari centri accoglienza dislocati in tutto il territorio nazionale . ”Il nostro dovere principale e’ quello di salvaguardare le giuste condizioni di lavoro dei colleghi poliziotti e sono mesi che cerchiamo in tutti i modi di spingere il Ministro Lamorgese a prendere seri provvedimenti su dinamiche molto pericolose. E oggi siamo qui a piangere l’ennesimo collega che non ce l’ha fatta commenta Stefano Paoloni segretario generale del Sap. Esprimiamo innanzitutto le nostre condoglianze ai familiari del poliziotto deceduto ma al tempo stesso esprimiamo tutta la nostra rabbia per dover assistere allibiti all’immobilismo del ministro Lamorgese. La quale sa bene in quali condizioni lavorano tutti i nostri colleghi nell’opera di vigilanza dei migranti presso i centri di accoglienza. Sa bene il ministro quali sono le criticita’ e i rischi. Glielo abbiamo scritto in tutte le maniera da mesi e l’ultima missiva e’ proprio di questo mese quando le abbiamo scritto a chiare lettere che la situazione e’ al collasso”. ”Sa bene il ministro che i poliziotti sono costretti a gestire migranti che il piu’ delle volte non sono stati sottoposti nemmeno ad un tampone Da mesi – conclude Paoloni – urliamo al Ministro che un migrante deve essere innanzitutto visitato da un medico e poi consegnato alle Forze dell’ordine. Non possiamo gestire e lavorare a stretto contatto se non in promiscuita’ con cittadini clandestini in quarantena. E questa e’ una vergogna che va avanti da mesi nel silenzio piu’ assoluto del ministro Lamorgese”. Cro Adnkronos ISSN 2465 – 1222 30-AGO-21 18 28 NNNN
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