Puntuale come un orologio svizzero è arrivato l’avviso di garanzia per i due agenti che hanno fermato i responsabili dell’omicidio del brigadiere capo Carlo Legrottaglie.
Il Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, non usa mezzi termini: “I colleghi hanno fatto il loro dovere per fermare due pericolosi assassini armati che non hanno esitato a uccidere un servitore dello Stato. Hanno rischiato la vita per consegnare alla giustizia due criminali efferati e ora rischiano un processo”.
Paoloni sottolinea l’urgenza di riformare la normativa: “Quando ci sono cause di giustificazione come la legittima difesa, l’uso legittimo delle armi o l’adempimento del dovere, non si dovrebbe procedere automaticamente con l’avviso di garanzia. Occorrono prima accertamenti interni di garanzia, dove sia l’amministrazione stessa a rappresentare gli operatori”.
E infine conclude con un messaggio di vicinanza: “Siamo al fianco dei due colleghi in questo difficile momento e siamo certi che dimostreranno la correttezza del loro operato. Auspichiamo che le indagini siano rapide. Il Paese dovrebbe essere riconoscente a chi rischia la vita per garantire la sicurezza, non metterlo sotto processo”.
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.