Stefano Paoloni contattato dall’AdnKronos ha commentato l’attuale norma sul reato di tortura.
“E’ una spada di Damocle su tutti gli operatori di polizia poiché ogni intervento può essere soggetto alla contestazione del reato di tortura. La norma attuale palesa una discrasia tra la convenzione internazionale e il reato di tortura introdotto nell’ordinamento italiano. “
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