Sì all’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel mondo della sicurezza, ma sempre attraverso la supervisione dell’uomo, in quanto «la tecnologia aiuta, ma l’uomo deve sempre mantenere il controllo, la tecnologia deve essere di supporto». Lo ha detto il Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, intervistato da Radio Cusano Campus.
In merito all’utilizzo dell’intelligenza artificiale per rintracciare i criminali attraverso le telecamere di sicurezza, Paoloni ha spiegato che «la lettura delle riprese delle videocamere consente di individuare soggetti ben precisi, identificati in precedenza attraverso altre immagini».
«Credo che – ha aggiunto – alla base di tutto debba comunque rimanere il controllo da parte degli esseri umani», soprattutto «quando si entra nella sfera privata del soggetto».
Per quanto riguarda gli algoritmi per prevedere la probabilità con cui possa essere commesso un reato? «Sono tutti supporti che possono aiutare l’attività di sicurezza, però sempre con la supervisione dell’uomo».
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