Ennesimo attacco da parte della criminalità organizzata che si aggiunge alla dolorosa e lunga lista degli attacchi disumani come la strage di Capaci, alle barbarie di via D’Amelio.
Quest’ultimo episodio, rappresenta una prevedibile conferma alla necessità di porre rimedio alle carenze strutturali da tempo rilevate all’Ufficio Scorte di Palermo, costretto a svolgere il proprio servizio di protezione con mezzi non idonei per fronteggiare gli attacchi della criminalità organizzata.
La situazione del parco veicolare “specializzate”, attualmente in uso all’Ufficio Scorte, è drammatica, perché ancora oggi, i servizi di protezione sono assicurati con macchine non sempre efficienti.
Le autovetture, spesso, superano abbondantemente i 200.000 km percorsi; questo stato di usura dei motori fa si che per danni meccanici le auto rimangano in panne durante i servizi di scorta stessi, costringendo all’utilizzo di autovetture non specializzate, ovvero non “blindate”.
Ciò rappresenta un ulteriore rischio concreto sia per chi opera all’interno dei servizi di scorta sia per le personalità scortare.
I poliziotti vogliono garantire la sicurezza della brava gente, ma il loro servizio è pregiudicato da pesanti tagli di risorse economiche ed umane e spesso da politiche inefficaci.
Il SAP, continuerà il proprio impegno sindacale per garantire le esigenze e le legittime aspettative dei colleghi coniugandole con quelle della funzionalità e dell’efficienza dei servizi istituzionali da espletarsi.
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