In data odierna, con una nota, abbiamo sottoposto al Ministro dell’Interno l’annosa questione concernente i ritardi nel pagamento dei compensi per le prestazioni di lavoro straordinario rese in eccedenza ai limiti mensili. Ad oggi, infatti, come rappresentato dalla Direzione Centrale per i servizi di ragioneria, con il cedolino di giugno u.s. è stato erogato al personale della Polizia di Stato soltanto lo straordinario in esubero relativo al primo quadrimestre 2022 (gennaio-aprile 2022). È evidente che il cronico ritardo degli emolumenti danneggia profondamenti i colleghi, che, nonostante affrontino con dedizione e sacrificio gravosi prolungamenti dell’orario di lavoro, si ritrovano ad essere retribuiti con ritardi che raggiungono, come nel caso di specie, addirittura i 17 mesi. A ben vedere, tale situazione rappresenta soltanto un aspetto di una problematica ben più complessa, che ha visto negli ultimi anni un abuso del lavoro straordinario in eccedenza, diventato sempre più uno strumento per sopperire alle lacune del sistema. Sovraccaricare gli operatori e per contro non riuscire a garantire la dovuta retribuzione per le ore aggiuntive prestate espone a rischi il buon andamento dell’apparato. Auspichiamo un intervento urgente affinché possano essere liquidate le prestazioni di lavoro straordinario rese in eccedenza ai limiti mensili per i restanti periodi non ancora messi in pagamento.
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