Riportiamo integralmente la lettera del signor Pezzi, padre di Pietro Pezzi, rimasto vittima, insieme alla collega Nicoletta Missiroli, di un incidente stradale sul litorale ravennate mentre era in servizio. A seguire, la risposta del Segretario Generale del Sap, Gianni Tonelli.
Al signor Gianni Tonelli
Segretario Generale
del Sindacato Autonomo di Polizia
Buongiorno signor Tonelli, siamo i genitori di Pietro Pezzi, l’agente morto in servizio a Ravenna.
Volevamo ringraziarla per l’iniziativa che ha promosso per difendere la memoria di Pietro e della collega Nicoletta Missiroli. Iniziativa che giustamente difende l’intero corpo di Polizia, di cui già conoscevamo la dedizione e la professionalità e che ora conosciamo anche per la premura e la disponibilità personale.
Ravenna 25 Settembre 2017
La Famiglia Pezzi
Carissimi,
non ho avuto la fortuna di conoscere il vostro Ragazzo ma so che era un giovane con tutta una vita davanti da vivere e che aveva scelto di concepire l’umana esistenza in funzione non solo di sé stesso, ma anche di servizio al prossimo, per salvaguardare la concordia e la pacifica convivenza, per aiutare i deboli e i bisognosi e per salvaguardare il rispetto delle regole nell’interesse dei singoli e del Paese. Difronte all’immane sacrificio e al Vostro insanabile dolore, non è possibile subire anche l’onta di sconsiderati promotori delle peggio devianze sociali, civili e ideologiche. Abbiamo agito per giustizia, non per vendetta, abbiamo chiesto al Paese di tutelare la memoria di due Vittime del dovere, un esempio per tutti. Con deferente partecipazione al Vostro dolore.
Roma,26 settembre 2017
Gianni TONELLI
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