6 Febbraio 2023
Si parla di attacchi internazionali causati in modo disordinato e random dai nuovi anarchici. Ci si chiede se nonostante la collaborazione tra le varie Polizie mondiali, quello che sta accadendo può essere definito un reale allarme internazionale e se c’è un reale rischio di crescita sull’allarme anarchico. Questo lo chiede la Boselli a Paoloni ospite del TG4.
«Sicuramente le connessioni internazionali ci sono e vanno assolutamente monitorate. E’ chiaro che è nel nostro Paese che si concentra la grande attenzione e lo dimostrano le manifestazioni di questi giorni, come gli attacchi anche al Commissariato di Polizia, il Commissariato Prenestino di Roma. L’attenzione va tenuta molto alta e spiace quando si vede che viene dato un sostegno a questo tipo di iniziative».
Parla di violenze, Stefano Paoloni, e sottolinea come tutti abbiano il diritto di manifestare, ma pacificamente e senza l’utilizzo delle armi. Il messaggio è chiaro, non vanno legittimate, in nessun modo, questo tipo di azioni. Richiamando alla compattezza in questo specifico momento storico.
Per il 41-bis spiega che è previsto un isolamento superiore rispetto al carcere ordinario:
«…le celle sono singole e vengono garantite due ore di socialità – a fronte delle otto del carcere ordinario – incontrando altri tre detenuti selezionati…» sottolineando come oltre all’espiazione della pena sia prevista anche la rieducazione del detenuto.
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