27 Agosto 2009
CHAMPIONS; BENE A FIRENZE NUOVO MODELLO SICUREZZA
(ANSA) – FIRENZE, 26 AGO – Attuato con successo, in occasione di Fiorentina-Sporting Lisbona, il nuovo modello organizzativo per la gestione della sicurezza dello stadio, con la polizia lontana dalla struttura, i bambini in curva e il progressivo abbattimento delle barriere. Da oggi e' stata rimossa la rete protettiva sopra il Settore Ospiti con conseguente migliore visibilita' del terreno di gioco e all'interno dello stadio, secondo le cifre fornite dalla questura, sono entrati 9 passeggini e 252 bambini, di cui 141 sotto i 6 anni nei vari Settori.
All'interno e all'esterno dello Stadio i 30.394 spettatori non hanno visto alcuna uniforme, eccetto quella di due agenti o carabinieri per ogni settore chiamati a svolgere attivita' di supporto agli steward e pronti a chiedere l'ausilio dei contingenti della forza pubblica presenti in ambito cittadino.
Dalla sala G.O.S., cervello e cabina di regia di tutta l'organizzazione delle misure finalizzate a coniugare vivibilita' e sicurezza , i rappresentanti di tutte le amministrazioni, enti ed aziende a vario titolo interessate alla gestione di possibili criticita' si sono tenute in contatto con tutta le unita' operative esterne e con le rispettive Centrali Operative. Presenti anche due agenti della Polizia di Lisbona giunti a Firenze per coadiuvare la polizia italiana, a gestire i 300 tifosi portoghesi, 50 dei quali presenti nell'elenco dei tifosi potenzialmente pericolosi benche' gemellati con la tifoseria locale.
Il modello per la gestione della sicurezza dello Stadio, voluto dal Capo della Polizia Antonio Manganelli, e' stato attuato dal Questore di Firenze Francesco Tagliente negli impianti sportivi di Firenze ed Empoli per le favorevoli condizioni strutturali ed ambientali e col contributo dei Carabinieri, della Polizia Municipale, dei vertici della Fiorentina, del Delegato alla Sicurezza e degli steward, dei rappresentanti dell'Amministrazione Comunale e delle altre Istituzioni.
(ANSA) RED-GAR 26-AGO-09 23:21
(ANSA) – FIRENZE, 26 AGO – Attuato con successo, in occasione di Fiorentina-Sporting Lisbona, il nuovo modello organizzativo per la gestione della sicurezza dello stadio, con la polizia lontana dalla struttura, i bambini in curva e il progressivo abbattimento delle barriere. Da oggi e' stata rimossa la rete protettiva sopra il Settore Ospiti con conseguente migliore visibilita' del terreno di gioco e all'interno dello stadio, secondo le cifre fornite dalla questura, sono entrati 9 passeggini e 252 bambini, di cui 141 sotto i 6 anni nei vari Settori.
All'interno e all'esterno dello Stadio i 30.394 spettatori non hanno visto alcuna uniforme, eccetto quella di due agenti o carabinieri per ogni settore chiamati a svolgere attivita' di supporto agli steward e pronti a chiedere l'ausilio dei contingenti della forza pubblica presenti in ambito cittadino.
Dalla sala G.O.S., cervello e cabina di regia di tutta l'organizzazione delle misure finalizzate a coniugare vivibilita' e sicurezza , i rappresentanti di tutte le amministrazioni, enti ed aziende a vario titolo interessate alla gestione di possibili criticita' si sono tenute in contatto con tutta le unita' operative esterne e con le rispettive Centrali Operative. Presenti anche due agenti della Polizia di Lisbona giunti a Firenze per coadiuvare la polizia italiana, a gestire i 300 tifosi portoghesi, 50 dei quali presenti nell'elenco dei tifosi potenzialmente pericolosi benche' gemellati con la tifoseria locale.
Il modello per la gestione della sicurezza dello Stadio, voluto dal Capo della Polizia Antonio Manganelli, e' stato attuato dal Questore di Firenze Francesco Tagliente negli impianti sportivi di Firenze ed Empoli per le favorevoli condizioni strutturali ed ambientali e col contributo dei Carabinieri, della Polizia Municipale, dei vertici della Fiorentina, del Delegato alla Sicurezza e degli steward, dei rappresentanti dell'Amministrazione Comunale e delle altre Istituzioni.
(ANSA) RED-GAR 26-AGO-09 23:21
Premiata la posizione del Sindacato Autonomo di Polizia che responsabilmente, nei mesi scorsi, aveva chiesto l'estensione del cosiddetto “Modello Tagliente” anche ad altri stadi dopo i primi positivi esperimenti ad Empoli.
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