«Chi come me si è arruolato nel ’66 e ha vissuto il ’68 e gli anni di piombo, la morte la metteva in conto. Paura mai, ma attenzione sempre». Queste le parole di Giorgio De Biasi, poliziotto in pensione.
Oggi la situazione è sicuramente peggiore. Negli anni ’70 il terrorismo politico colpiva e uccideva, oggi si assiste ad un livore profondo dei terroristi verso l’Occidente.
«Ognuno di noi quando esce da casa, sa che può essere l’ultima volta. Ma lo facciamo con sentimento».
Ne parla il Sindacato Autonomo di Polizia durante la trasmissione “Tagadà” su La7.
L’INTERVISTA A GIORGIO DE BIASI
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