La nomina del Prefetto Roberto Sgalla alla cybersicurezza, fa discutere per due ragioni: è colui che avrebbe voluto ridurre la Polizia Postale, sostenendo che la stessa non necessitasse di un ufficio per ogni provincia. In secondo luogo, si tratta di un soggetto collocato in quiescenza, per il quale l’Amministrazione vieta l’attribuzione di incarichi.
Venerdì abbiamo manifestato le nostre perplessità in una lettera aperta indirizzata al Capo della Polizia Gabrielli. Oggi se ne parla su Affari Italiani.
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