Vedremo come agire nelle sedi opportune
27 Febbraio, 18:15 (ANSA) – ROMA, 27 FEB – “Preoccupa la deriva violenta e sovversiva” che sta prendendo la lotta contro il Tav, con “svariati siti internet e documenti legati al movimento No Tav che inneggiano alla lotta armata e all’insurrezione, difendono e giustificano i reati commessi da soggetti accusati di terrorismo e definiscono lo Stato stesso come terrorista”. Lo afferma il presidente del Sap Gianni Tonelli sottolineando che il sindacato di polizia sta valutando “come agire nelle sedi opportune”.
“La diffusione in Valdisusa di manifesti eversivi che rivendicano con orgoglio le violenze e le devastazioni dei mesi scorsi – sostiene il Sap – e’ un reato grave. Fino a che punto possiamo tollerare questi comportamenti e questi atteggiamenti straordinariamente negativi, che rischiano di diventare prassi quotidiana, quasi normalita’? Non vogliamo apparire corporativi o repressivi, ma si sappia che a pagare il prezzo piu’ alto per queste violenze e devastazioni sono in primo luogo i poliziotti impegnati in ordine pubblico”. Secondo Tonelli, “bisogna fermare” queste persone “con tutti gli strumenti che leggi ordinarie consentono e anche, se necessario, con misure eccezionali”.
“Con i nostri legali – conclude – stiamo valutando una serie di azioni da intraprendere nel segno della costituzione di parte civile che gia’ ci vede protagonisti al processo in corso a Torino contro i No Tav”. (ANSA). COM-GUI
Tav: Tonelli (Sap), preoccupa deriva violenta e sovversiva
Roma, 27 feb. (Adnkronos) – ”La diffusione in Valdisusa di manifesti eversivi che rivendicano con orgoglio le violenze e le devastazioni dei mesi scorsi e’ un reato grave. A nostro avviso si configura, nella migliore delle ipotesi, l’istigazione senza commissione, da cui possono anche scaturire, secondo le norme vigenti, adeguate misure di sicurezza. Per certi No Tav, ad esempio, un po’ di sana e ricostituente fatica fisica in una colonia agricola o in una casa lavoro potrebbe davvero essere la soluzione migliore”. E’ quanto afferma Gianni Tonelli, presidente nazionale del sindacato di polizia Sap. Tonelli esprime preoccupazione ”per questa deriva violenta e sovversiva, svariati siti internet e documenti legati al movimento No Tav inneggiano alla lotta armata e all’insurrezione, difendono e giustificano i reati commessi da soggetti accusati di terrorismo e definiscono lo Stato stesso come terrorista. Fino a che punto possiamo tollerare questi comportamenti e questi atteggiamenti straordinariamente negativi, che rischiano di diventare prassi quotidiana, quasi normalita’? Non vogliamo apparire corporativi o repressivi, ma si sappia che a pagare il prezzo piu’ alto per queste violenze e devastazioni sono in primo luogo i poliziotti impegnati nei servizi di ordine pubblico”.
”Bisogna fermarli con tutti gli strumenti che leggi ordinarie consentono e anche, se necessario, con misure eccezionali. Con i nostri legali -conclude- stiamo valutando, come sindacato, una serie di azioni da intraprendere nel segno della costituzione di parte civile che gia’ ci vede protagonisti al processo in corso a Torino contro i No Tav che tre anni fa misero a ferro e fuoco la Valdisusa, con 200 agenti feriti”.
Il manifesto eversivo diffuso in Valdisusa
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